
Patrocinio dei Comuni di Pescara e Montesilvano e della Fondazione Pescarabruzzo
L'artista Nicola Costanzo presenterà mercoledì 5 ottobre, alle ore 17:30, presso la Sala Tosti dell’Aurum un’antologia dei suoi lavori che saranno poi esposti nella Sala Flaiano.
Le opere coprono un lungo arco di tempo che, a partire dagli anni ’60, arriva fino ai dipinti del 2016.
Il critico e storico dell’arte, Prof. Giorgio Di Genova, così scrive sull’arte di Nicola
Costanzo: “il discorso artistico di Nicola è oscillato dalla forma compiuta a quella corrosa sin dagli esordi, divenendo poi un suo tratto caratteristico, come stanno ad attestare nel
1960 le due versioni su carta di Curzio Malaparte, quella a matita e quella a olio. Egli vuole captare la fugacità del tempo in una sorta di carpe diem pittorico, come
dichiara nel 2010/11 espressamente in Tempus fugit, una delle sue opere più alte per la magistrale essenzialità nel coniugare movimento e instabilità visiva della scena.”
È noto quanto il Futurismo abbia insistito sulla dinamicità e sul movimento.
Ma Nicola Costanzo non è un nipotino del Futurismo, né del Fotodinamismo dei Fratelli Bragaglia. Semmai il suo pittodinamismo, per così dire, è filiazione del cinema, ma solo
concettualmente, e niente affatto linguisticamente.
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