
I bianconeri battono 3 a 0 e senza sforzo i ragazzi di Oddo, troppa la differenza tra le due squadre. La Juventus, schierata con abbondante turnover, gioca con la testa alla Champions, atteggiamento spesso pericoloso e tuttavia ampiamente sufficiente per superare un Pescara modesto.
Mister Oddo sceglie il 3-5-2, Zuparic, Campagnaro e Biraghi sono i centrali, in attacco stupisce la presenza di Pettinari come titolare. La punta scuola Roma, cui finora era stata concessa solo una comparsata di consolazione nella disfatta casalinga con l’Empoli, si batte contro i difensori bianconeri, prova a correre su ogni pallone, cerca di fornire appoggio alla squadra. L’impegno non è in discussione, ma non ci sembra un giocatore che possa risolvere i problemi offensivi del Pescara. Allegri lascia a riposo Buffon e gli preferisce Neto, panchina anche per Pjanic. Il fischio d’inizio svela una Juve a marce basse, contro un Pescara ordinato e intenzionato a concedere poco. Come ormai dovrebbe essere di pubblico dominio, i bianconeri soffrono se pressati in fase di costruzione, così Memushaj si alza insieme a Caprari e Pettinari per contrastare i tre difensori juventini. La prima occasione bianconera arriva al minuto 17’, quando Higuain non sfrutta un ottimo assist di Alex Sandro e non trova la porta. Al 23’ l’unica vera occasione pescarese: Caprari lanciato in profondità potrebbe calciare da dentro l’area ma temporeggia troppo, così il destro arriva tardivo e impreciso. La partita non cambia copione, la Juve gioca senza strafare mentre il Pescara rimane accorto ma incapace di creare reali difficoltà all’avversario. Al 36’ Khedira porta in vantaggio i suoi infilando il pallone nell’angolo basso, a seguito di un inserimento centrale che non trova opposizione biancazzurra. Il primo tempo si chiude con i bianconeri in vantaggio ma con un Pescara discreto, capace se non altro di tenere il campo.
Il secondo tempo vedrà un’altra partita: i biancazzurri crollano, la Juve gioca passeggiando fino alla conclusione. Tra le ragioni, sicuramente l’infortunio di Campagnaro, che torna a soffrire dei noti e sinistri problemi al polpaccio. Entra Vitturini come terzo di difesa, dunque l’unico giocatore di ruolo nel reparto arretrato diventa Zuparic, anche lui all’esordio da titolare. Al minuto 7’, Cristante – autore, tuttavia, di una buona prestazione – si distrae e regala un pallone a Higuain mentre Bizzarri era fuori dalla porta, l’argentino colpisce il palo. L’ex Napoli ci riprova al minuto 17’, fermato da Bizzarri e disturbato da Vitturini. Il raddoppio bianconero lo segna Mandzukic, deviando in rete un colpo di testa del compagno Khedira, è il minuto 18’. Oddo regala a Pepe – apparso ancora in ritardo di condizione – l’applauso del suo ex pubblico, inserendolo al posto di un Pettinari esausto, ammirevole ma inconcludente. Hernanes segna con un destro dalla distanza il gol del tre a zero, è il 23’. Il match è finito e gli ultimi venti minuti sono solo un’attesa del triplice fischio. Da registrare due avvenimenti simili e opposti: esordisce nella massima categoria Bruno, a 33 anni, rimediando un giallo; Allegri rompe gli indugi del tempo e butta dentro Moise Kean, italiano nato a Vercelli da genitori ivoriani, classe 2000, il primo calciatore di serie A del nuovo millennio.
I bianconeri cucinano il Pescara a fuoco lento, vincono senza aver bisogno di reale impegno. I biancazzurri, lo si ricordi, erano privi di Bahebeck, Verre, Coda, Gyomber, Mitrita e nel secondo tempo anche di Campagnaro. L’impresa, onestamente, sembrava proibitiva. Tra una settimana all’Olimpico si vedrà una partita simile, la speranza è, almeno, il recupero di qualche giocatore.
Tabellino:
JUVENTUS (3-5-2): Neto, Rugani, Bonucci, Evra, Lichtsteiner (25' Cuadrado), Khedira (71' Sturaro), Hernanes, Asamoah, Alex Sandro, Mandzukic (84' Kean), Higuain
A disposizione: Buffon, Audero, Chiellini, Pjanic, Marchisio, Lemina
Al. Massimiliano Allegri
PESCARA (3-5-2): Bizzarri, Crescenzi, Zuparic, Campagnaro (46' Vitturini), Biraghi, Brugman, Zampano, Cristante (76' Bruno), Memushaj, Caprari, Pettinari (65' Pepe)
A disposizione: Fiorillo, Manaj, Benali, Aquilani, Muric
Al. Massimo Oddo
AMMONITI: Crescenzi, Bruno
MARCATORI: 36' Khedira, 63' Mandukic, 69' Hernanes
ARBITRO: Sig. Michael Fabbri (Ravenna)
ASSISTENTE1: Sig. Fabrizio Posado (Bari)
ASSISTENTE2: Sig. Pasquale De Meo (Foggia)
ADDIZIONALE1: Sig. Gianpaolo Calvarese (Teramo)
ADDIZIONALE2: Sig. Eugenio Abbattista (Molfetta)
IV UFFICIALE: Sig. Mauro Vivenzi (Brescia)
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