
“Se gli eletti del popolo non lo fanno, qualcuno deve iniziare le danze! Lo facciamo noi del Giornale di Montesilvano”
Non si poteva vedere quella casetta destinata allo scambio libri per i cittadini battezzata Trabook completamente vuota, senza un libro, già dimenticata, dopo le foto del sindaco Francesco Maragno all'inaugurazione.
Così Angela Curatolo, a nome della redazione del Giornale di Montesilvano, ha pensato di portare alcuni volumi: dall'ayurvedica allo zen, due testi su Montesilvano, per par condicio di due opposte fazioni politiche, un libro di Oriana Fallaci best sellers anni '70, Lettera a un bambino mai nato, Il falò delle vanità di Tom Wolfe, istruttivo per i chi fa politica, Sonetti di Shakespeare, un racconto su Celestino V e altro.
“Due motivi per venire a prendere questi libri, a parte che sono gratuiti – ha detto il direttore responsabile del Giornale in un video poi cancellato perchè registrato male per la scarsa connessione – uno di appartenenza, perchè c'è il timbro di Giornale di Montesilvano. L'altro storico, perchè c'è il segnalibro della libreria sulla Vestina, ormai chiusa da dicembre 2008, Bookcafè”.
Ieri Curatolo aveva scritto in un articolo sul Trabook di Nuovo Saline, che tre parole potrebbero dare inizio a una riflessione sulla mancanza di partecipazione dei cittadini alle attività della città, comunque desiderosi di esserci: il coinvolgimento, i luoghi, l'esempio. Proprio quei tre pilastri mancanti, che fanno di un Comune di 60mila abitanti su quasi 24km2 di area, una città e non solo un aggregato urbano.
P.S.
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