
Mani intirizzite dal freddo...“Condizioni inaccettabili, intervento tempestivo”. Sono gli impiegati di Via Rio Sparto n° 21 a Pescara a lamentare che la struttura sia troppo vecchia, degli anni ’80, i dipendenti dell’ex Ministero delle Finanze, oggi Agenzia delle Entrate sentono freddo.
Da qualche stagione gli impianti di raffreddamento e riscaldamento, non vanno “costringendo il personale e gli occasionali ospiti (contribuenti, commercialisti, ecc.) a lavorare in condizioni davvero inaccettabili”. Fa sapere così il Segretario Regionale SALFI Abruzzo Roberto Sansonetto.
“Le segnalazioni dei malfunzionamenti sono continue, a giorni alterni, comunque inascoltate o ascoltate solo in parte, giacché la struttura, a suo tempo oggetto di cartolarizzazione e quindi proprietà privata, avrebbe bisogno di un’importante ristrutturazione e di un adeguamento tale da rendere decorosa la giornata lavorativa delle centinaia di funzionari che ospita.” Si legge in una nota, “ Questi ultimi, nonostante tutto, a fronte anche dell’ormai storico mancato rinnovo dei contratti, vogliono rilevare come non vengono mai meno ai loro doveri istituzionali, ma sentono il bisogno di chiedere l’urgente aiuto delle istituzioni preposte. “ E le segnalazioni informano: “Lavorare con le mani intirizzite, sciarpa e cappotto ben stretti, sempre a rischio di raffreddarsi e ammalarsi, non può essere accettato in un Paese che si definisce civile. Si tratta sempre più frequentemente di una condizione “normale”, piuttosto che rara, in una condizione di disagio fisico e psicologico da non sottovalutare.”
“A garanzia dell’importanza che rivestono le tantissime lavorazioni poste quotidianamente in essere dal personale della struttura, si richiede pertanto un intervento deciso e importante, oltre che assolutamente tempestivo e risolutivo.”
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