
di Massimo Sanvitale
Domani sera, ore 20:45, il Pescara sarà ospite del Palermo al Renzo Barbera per una partita surreale, senza credibili spunti tecnici.
La squadra è in ritiro a Roma, al fine di trovare la concentrazione necessaria per affrontare l’ultima partita sensata della stagione. Oggi, giornata di vigilia, ci saremmo aspettati dichiarazioni battagliere, al massimo un silenzio di riserbo ed elettricità, invece arriva la bomba di mercato: Aquilani risolve il proprio contratto. La notizia offre a noi la possibilità di immaginare e dipingere scenari verosimili, tutti caratterizzati dalla tensione come sfondo. Se a questo si aggiunge la probabile non convocazione di Manaj, fermo per influenza, non resta che provare a fare un passo indietro per capire cosa riservi il futuro.
Era il 6 novembre, poco più di un mese fa, quando al duplice fischio l’Empoli chiudeva il primo tempo con un vantaggio di tre a zero sul Pescara, all’Adriatico. Aquilani, in quell’occasione, fu sostituito. Entrò Biraghi, non un attaccante, e si fece finta di nulla. Noi, timidamente, avevamo già espresso perplessità e alla luce di quanto apprendiamo oggi si può intuire come quel giorno si ruppe qualcosa. Non solo per quanto riguarda la vicenda Aquilani, ma in generale tutto l’ambiente percepì vicino l’epilogo, perché per la prima volta concreto e chiarissimo. Ci furono, poi, le sconfitte indolori contro Juve e Roma, l’illusorio pareggio casalingo con il Cagliari e le partite perse contro Crotone e Bologna. Si è arrivati a questo ritiro come in volata bassa, dopo l’Empoli è stata suonata una sola tristissima musica. Di conseguenza, i provvedimenti presi, sebbene condivisibili, appaiono di certo tardivi. Non perché servisse un ritiro così come comunemente inteso, ma perché si potesse procedere a ciò che sta avvenendo solo adesso: una resa dei conti.
Il calcio, spesso, è fatto di prassi consolidate perché logiche, e logica vuole che non sia possibile cambiare uno ad uno tutti i giocatori di una squadra, mentre è facile sostituire il tecnico. In altre parole, l’esonero di Oddo non sarebbe stato un errore. Riportiamo questo pensiero come dato, perché siamo certi che il mister sia un ottimo allenatore destinato ad una grande carriera, tuttavia il Pescara non è più a sua immagine. Il Presidente Sebastiani ne ha difeso il lavoro e lo ha confermato senza condizioni, annunciando una rivoluzione, oggi iniziata. Aquilani lascia senza aver dato quasi nulla, l’espulsione in Calabria è l’immagine del suo passaggio in biancazzurro, da un giocatore con la sua storia ci si aspettava di più, soprattutto sul piano caratteriale. Come lui ne verranno altri. Immaginiamo che questi giorni romani sottintendano un concetto – chissà se espresso – che più o meno deve suonare così: “Chi vuole può andare via, la porta è aperta”. Qualcuno, nell’uscire, la sbatterà. Naturalmente le possibilità di fare un mercato dignitoso dipendono dal risultato di domani, quando il Pescara avrà – incredibilmente – l’occasione di portarsi a meno tre punti dall’Empoli quartultimo.
Parlare di campo è difficile ma doveroso. Come già anticipato, Manaj sembrerebbe non convocato per un attacco influenzale, avrebbe certamente giocato. Ci sarà, dunque, Pettinari. Senza alcuna malizia, notiamo come l’attaccante scuola Roma sia l’unico ad aver tratto vantaggio dalla situazione biancazzurra: ai margini del progetto, mai considerato da Oddo quando si viveva un clima normale, si trova ad accumulare minuti inattesi. Ci auguriamo, per il bene di tutti, che li sfrutti al meglio. Indisponibili Pepe, Mitrita e Bahebeck, con quest’ultimo che evidentemente vede allungarsi i tempi di recupero, Verre squalificato. Il Palermo è una squadra fisica, con pochissime idee ma con un buon centravanti. Giocherà con una difesa a tre, il Pescara soffrirà anche questo.
Un’eventuale, anche se probabile, retrocessione non sarebbe un dramma, tuttavia non riterremo accettabili 5 mesi di amichevoli. Chiunque scenda in campo ha il dovere di rispettare il gioco, i tifosi hanno il diritto di provare emozioni.
Probabili formazioni:
Palermo (3-4-2-1): Posavec; Cionek, Goldaniga, Andelkovic; Rispoli, Jajalo, Gazzi, Aleesami; Quaison, Henrique; Nestorovski.
A disp.: Fulignati, Gonzalez, Morganella, Pezzella, Vitiello, Hiljemark, Diamanati, Chochev, Bentivegna, Embalo, Balogh, Trajkovski. All.: Corini
Squalificati: -
Indisponibili: Marson, Rajkovic
Pescara (4-3-2-1): Bizzarri; Zampano, Gyomber, Campagnaro, Biraghi; Memushaj, Brugman, Cristante; Benali, Caprari, Pettinari.
A disp: Fiorillo, Pigliacelli, Zuparic, Crescenzi, Coda, Fornasier, Vitturini, Bruno.. All: Oddo
Squalificati: Verre (1)
Indisponibili: Bahebeck, Mitrita, Pepe
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