
Mutande appese davanti al cancello del manufatto storico di maggior rilievo della città, abbandonato, nonostante sia sul Lungomare, Stella Maris. Biglietto da visita che fa perdere punti ad una città che punta sul turismo.
“L'ingresso principale dell'ex colonia fascista Stella Maris questa mattina alle 06:45”. La foto è postata sui social da Marco Forconi, attivista di destra, che glossa “Servono risposte certe sulla riqualificazione, il degrado evolve a livelli insostenibili e non ha più senso ripristinare il decoro in maniera temporanea.”
Nei commenti si leggono le ipotesi sul significato, se ci sia, del gesto: “installazione artistica o bucato?”. Non è una protesta, ma qualcuno azzarda, “palese invito a fare l'amore” e “la prossima volta ci saranno profilattici”.
“Che amarezza”, “degrado”, “basta” si legge.
Il movente del gesto rimane oscuro e ancor di più l'autore.
Resta il fatto che Stella Maris rappresenta storia, racchiude ricordi preziosi del vissuto di molte persone, non solo di Montesilvano. Era una colonia e tanti di quei bambini che venivano accompagnati al mare in estate, vi hanno vissuti bei momenti. Fa male per tanti motivi vederla così.
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