Roma/antimafia: sequestrate attività per 10mln a imprenditore 'specialista' del tributario

L’inchiesta ha consentito di individuare nell'imprenditore campano il reale dominus di un articolato sistema societario, attraverso il quale ha “schermato”, nel tempo, un ingente patrimonio, assolutamente sproporzionato rispetto alla sua modestissima capacità reddituale.

Disposto dal Tribunale capitolino ed eseguito dagli specialisti del G.I.C.O. (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata) del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma. Le attività da oggi gestiti da un pool di amministratori giudiziari nominati dal Tribunale di Roma. Il provvedimento ablativo dimostra la priorità attribuita dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia e dalla Guardia di Finanza all’aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati.

Immobili, autoveicoli, preziosi, beni aziendali e partecipazioni societarie, per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro, sono stati sequestrati dai Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma ad un imprenditore campano, da anni residente a Roma. E' risultata riconducibile, di fatto, la gestione – diretta o indiretta – di 8 compagini societarie, formalmente intestate ai familiari e ad un’ulteriore persona giuridica, a sua volta titolare dei pacchetti societari di altre società, anche allo scopo di occultare i proventi milionari di numerosi reati fiscali.

Già era noto alle Forze di Polizia, l'uomo, in quanto gravato da numerosi precedenti e più volte condannato, nell’ampio arco temporale che va dal 1966 al 2011, tra l’altro, per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, vendita di prodotti industriali con segni mendaci, minaccia, emissione di assegni a vuoto, lesioni personali, furto e rapina.

Sono state contestate numerose e sistematiche condotte delittuose di evasione fiscale, perpetrate attraverso il complesso reticolo societario oggi in sequestro: un imprenditore “specializzato” nel delinquere nel settore tributario.