Evgenij Evtushenko e il Premio “Città dell’Aquila” intitolato a Laudomia Bonanni.

È il caso della recente scomparsa del grande poeta russo Evgenij Evtushenko di cui si è ricordata la presenza e la consegna del Premio Internazionale di Poesia “Gabriele d’Annunzio” a Pescara nell’ottobre del 2008.

Ma Evtushenko già era stato ospite in terra d’ Abruzzo nel lontano 2002 in occasione della 1ᵃ Edizione del Premio Letterario Internazionale “Città dell’Aquila” Carispaq, intitolato a Laudomia Bonanni e istituito proprio in occasione della morte della scrittrice avvenuta il 21 febbraio di quell’anno. Due giorni intensi il 18 e il 19 ottobre in cui il poeta ebbe modo di incontrare la città nella sala Michetti del Consiglio regionale e successivamente gli studenti della Provincia presso il salone della Carispaq.

Poi la cerimonia di premiazione dell’ospite d’onore nella splendida cornice del Teatro Comunale aperta da un entusiasmante concerto dei “Solisti Aquilani”. La serata vide il ritorno in città, dove la sua carriera artistica era cominciata, di Piera degli Esposti che, insieme a Evtushenko, dette modo di far apprezzare le poesie del primo poeta russo che osò oltrepassare la cortina di ferro in tempi moderni.

Un recital memorabile con letture da Poesia d’amore, Arrivederci bandiera rossa, Betulle nane.

Al termine della cerimonia un inatteso fuori programma con l’incontro tra il poeta e lo scrittore Francesco De Napoli che a Cassino aveva ospitato nel 1986 Evtushenko per un’intera giornata a seguito del Premio Internazionale “Fratellanza”: tre baci sulle guance secondo la tradizione russa, tra gli sguardi interrogativi dei numerosi presenti e di Evelina Pascucci, la traduttrice del poeta.

Gianfranco Giustizieri