Pescara/Archivio di Stato, locali inidonei, 190mila euro all'anno e sono a rischio crollo e cedimenti

 Non c'è pace per l'Archivio di Stato di Pescara. I nuovi locali presso l'Aurum hanno costi alti ( 190 mila euro all'anno ) e sono inidonei. Ugl dichiara "Meglio quelli vecchi di Piazza della Marina se si pensa che anche il trasloco è costato oltre 80 mila euro. La nuova struttura ( individuata nel 2012 ), ubicata al piano terra, presenta muffa sia nei depositi che negli uffici; oltre che a infiltrazioni d'acqua."

Manca un idoneo sistema di allarme ed anche le porte di accesso non sono allarmate inoltre manca il sistema di videosorveglianza. Dulcis in fundo i locali non avrebbero le dovute autorizzazioni di idoneità e quelle antincendio. Tutte situazioni, spiegano dalla Ugl Funzione Pubblica dei Beni Culturali, che hanno obbligato il Ministero dei Beni Culturali e il Demanio ad individuare ulteriore nuovi locali in via Caravaggio ex fornace Forlani. “Ma, guarda caso, anche questi nuovi locali sono in condizioni pessime. I locali, 1500 metri quadrati, sono interrati e quindi inidonei a conservare il materiale cartaceo dell'Archivio e sarebbero anche a rischio per alcuni crolli e cedimento del suolo. Inoltre – continuano dalla Ugl fp Beni Culturali - i circa 400 metri quadrati dove dovrebbero essere sistemati i 22 lavoratori sono costituiti da un unico stanzone con due finestre e poca illuminazione.

Ancora oggi rimbombano le parole del sindaco di Pescara che all'inaugurazione dei locali dell'Aurum dava il benvenuto a studiosi e agli appassionati di storia nei luminosi e accoglienti locali dove sono conservati 4 chilometri e mezzo di volumi catalogati nei quali è contenuta la storia delle genti di Pescara. Secondo il Coordinatore Nazionale della Ugl fp Beni Culturali, siamo non solo in presenza di sprechi passati e futuri ma anche al paradosso perché appare evidente che dagli errori del passato non si fa tesoro per le scelte future. Vanno individuati i responsabili, conclude il sindacato. “

Il Segretario Regionale della UGL Abruzzo Gianna De Amicis "non si possono chiedere sacrifici ai cittadini e sperperare danaro pubblico in questa maniera. Chiederemo l'intervento della magistratura contabile"