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Montesilvano/sgombero Via Ariosto. Chi indignato, chi entusiasta, riqualificazione e ricollocazione

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lo sogmbero di questa mattina

300 uomini interforze per l'operazione di sgombero, muratura delle palazzine. Per Maragno “chiusa centrale della contraffazione e spaccio”. Aliano: “programma di recupero quartiere” - Sinistra Italiana: “vergogna, non si fa campagna sulle persone”. PD, unica soluzione integrazione”

 

Domani conferenza alle 10 30 in comune nella sala consiliare sullo sgombero eseguito questa mattina in ottemperanza di una ordinanza sindacale di 6 mesi fa. Le ragioni ben note, sicurezza, salute e igiene pubblica, responsabilità del sindaco pro tempore.

Si sollevano le prime polemiche, la prima fra tutte sorge la curiosità di sapere dove  le persone sgomberate, qui in città da anni, dimoreranno. Sul social impazzano i commenti, su questo punto.

Intanto il mondo politico interviene e dice la propria.

Maragno: “Con lo sgombero delle palazzine, chiusa centrale di spaccio e contraffazione di Montesilvano”

Maxi operazione interforze questa mattina con oltre 300 unità impegnate

 

“Con la maxi operazione di sgombero delle due palazzine di via Ariosto condotta sin dalle prime luci dell’alba si pone fine ad una situazione rimasta irrisolta per oltre 20 anni, con residenti e turisti esasperati e ripetute denunce e tentativi falliti di eseguire gli sfratti da parte dei proprietari degli appartamenti”. A parlare è il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno, che questa mattina ha seguito in prima persona il blitz di sgombero delle palazzine “Tillia” e “Viola” di via Ariosto che ha visto impegnate circa 300 persone tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Polizia Locale.

“Lo scorso novembre – ricorda il sindaco Maragno - ho emesso un’ordinanza di sgombero delle palazzine alla luce del grave pericolo per l’incolumità pubblica e privata, soprattutto degli occupanti degli edifici, sia da un punto di vista igienico - sanitario che strutturale. Le palazzine erano divenute peraltro una vera centrale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla contraffazione. Queste ultime settimane sono state connotate da una lunga serie di tavoli tecnici in Prefettura, incontri con i proprietari degli immobili e con la comunità dei senegalesi che risulta la principale presenza all’interno delle Palazzine sgomberate. L’operazione di questa mattina dà esecuzione a quella ordinanza e agli oltre 6 mesi di lavoro costante, condotto in silenzio proprio per ottenere la maggiore efficacia della operazione. In questo periodo abbiamo inoltre lavorato per preparare al meglio gli occupanti degli appartamenti, dando loro anche il tempo necessario per individuare sistemazioni alternative”.

Ad affiancare le forze dell’Ordine anche la struttura comunale con tecnici e operai. “Abbiamo messo a disposizione - spiega ancora il primo cittadino – ditte di traslochi per rimuovere i materiali. Abbiamo coinvolto Formula Ambiente/Sapi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti generati nel corso dell’intervento. Subito dopo lo sgombero abbiamo avviato gli interventi di disinfestazione, sanificazione e muratura degli appartamenti per impedire occupazioni abusive. Via Ariosto – conclude il sindaco Maragno - è uno dei luoghi nevralgici del territorio poiché a ridosso della zona turistica di Montesilvano. Questo sgombero, atteso da moltissimi anni, è stato possibile grazie all’ordinanza che abbiamo emesso alcuni mesi fa e all’intenso lavoro svolto in sinergia con la Prefettura e il comitato tecnico di sicurezza e ordine pubblico. A tal proposito voglio ringraziare il Prefetto dott. Francesco Provolo e tutte le forze dell’Ordine intervenute, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, nonché la Polizia Locale, che hanno gestito le operazioni di questa mattina e la fase organizzativa propedeutica ad essi, con la massima dedizione e professionalità”.

 

Di Battista “Determinazione, concretezza, silenzio”

“È con questa formula vincente che il Sindaco Francesco Maragno ha messo a segno l’eccezionale operazione di Via Ariosto.” Corrado Di Battista consigliere di maggioranza di Montesilvano Futura dice “Sono orgoglioso di far parte di questa squadra che alle parole risponde con i fatti, alla demagogia risponde con piani trasparenti, all’apparire risponde con l’essere. L’operazione di Via Ariosto ha il sapore della vittoria della buona politica contro un becero populismo.” E ancora”Il Sindaco è riuscito a restituire alla Città una porzione di territorio che invece anni di indifferenza, di atteggiamenti politici che hanno preferito buttare sotto il tappeto i problemi, hanno solo consentito al malaffare di radicarsi in una zona di prestigio della nostra riviera. Quella zona potrà ora riscattarsi, rinascere e ridonare serenità e bellezza ai cittadini che per decenni hanno dovuto passivamente accettare quel lembo di terra colmo di varia umanità come se fosse un luogo estraneo alla Città stessa.”



Aliano, “recupero del quartiere subito”

“Dopo anni di lotta in prima linea, esposti, atti amministrativi e sopralluoghi pericolosi per la nostra incolumità, il primo risultato è stato raggiunto, seppur con enorme ritardo addebitabile alla poca temerarietà della classe politica degli ultimi due decenni.” interviene il consigliere Anthony Aliano.

“Ora occorre un immediato quanto efficace programma di recupero del quartiere, affinché possa rendersi di pregio, scongiurando così un ritorno al passato. Si proceda subito anche con via Lazio e via Rimini avendo riguardo che non si creino ulteriori ghetti nelle zone già ad alto rischio come l'ex artigianluce e via Napoli. Ed ora, tutti sul carro dei vincitori. Anthony Aliano #montesilvano2019 “

 

Pd, Di Costanzo sollecita agenzie entrate per le locazioni in essere

“Il processo integrativo è l’unico strumento di contrasto alle chiusure mentali di derivazione xenofoba per creare le condizioni di un clima pacifico di convivenza, finanche di scambio e arricchimento.” Così la segretaria cittadina Romina Di Costanzo, presidente delle pari opportunità nella Provincia di Pescara interviene “Sicuramente è stato un errore lasciare che nel tempo si concentrasse in una zona circoscritta, tra l’altro a forte connotazione turistica, una presenza di extracomunitari, in unità abitative con rapporti di locazione che sfuggono alle politiche pubbliche di pianificazione territoriale, con il risultato di innescare una situazione sociale di forte disagio, fino a diventare una necessità di tutela igienica e di interesse pubblico, che ha reso necessario procedere allo sgombero dell’area, anche se sicuramente le modalità non sono state le più adeguate, specie in considerazione della presenza di donne e bambini.” Aggiunge “Mi auguro, per evitare il reiterarsi della situazione altrove, che il Comune sia rigoroso nell’adempiere a quanto disposto dalle modifiche al Testo unico sull’immigrazione per di rilascio della certificazione d’idoneità abitativa. Sollecito gli organi competenti e l’Agenzia delle entrate ad adempiere nell’immediato alle verifiche dei contratti di locazione in essere.”

Orsini, sulle polemiche “si apriranno le gabbie dello zoo per attribuirsi i meriti”

“Sono nato e cresciuto a Montesilvano e ho visto aumentare a dismisura il popolo degli extracomunitari in quelle vie a ridosso dei grandi alberghi; negli anni è stato provocato un tumore fortemente impattante per il turismo, per la salute e la quiete pubblica a causa del degrado causato dall’assenza delle Istituzioni ma anche per l’intolleranza dei residenti italiani limitrofi che hanno ghettizzato quei poveri cristi rifiutando ogni contatto e scambio culturale.” Mauro Orsini così esprime il proprio parere sull'operazione “Oggi ringrazio il sindaco Francesco Maragno e la sua maggioranza che per la prima volta nella storia della città hanno agito con determinazione per fare quello che tutti auspicavano fosse fatto ma solo a chiacchiere”.

 

“Dopo mesi di lavoro estenuante volto a gestire anche il dopo, e con rapporti a tutti i livelli, oggi abbiamo avuto coraggio e abbiamo dimostrato forte attaccamento alla città e al suo decoro. Ho una visione laica e multietnica della società e auspico una degna sistemazione per coloro che non hanno più un tetto ma la situazione era irreversibile da tempo.” Sulle polemiche “Ora si apriranno le gabbie dello zoo e verranno fuori iene, scimmie urlanti, serpenti, sciacalli e avvoltoi pronti a attribuirsi i meriti dell’operazione solo per avere detto che il problema esisteva. Mi riferisco ad ex amministratori e altri buontemponi che vorrebbero salire sul carro dei vincitori ma che nulla hanno fatto quando potevano. I problemi non si risolvono facendo solo delle passeggiate contro tre ambulanti di colore o tre prostitute che purtroppo a Montesilvano come in tutte le città d’Italia ci sono sempre stati. La gente italiana non ha il pane da mangiare e la crisi non si affronta con le fotografie autocelebrative e con i selfie ma con atti concreti e con il duro lavoro che quest’amministrazione è stata capace di fare e farà. Grazie Sindaco, sono orgoglioso di lavorare per te.”

 

Sinistra Italiana: Sgombero Via Ariosto, stanotte 200 persone dormono per strada. "Appetiti per villette sul mare?"

“Le immagini dello sgombero delle palazzine di via Ariosto a Montesilvano sono una pagina orribile che mai avremmo voluto vedere. Siamo allibiti che il sindaco non solo non si sia preoccupato del dove andranno ora le tante famiglie sgombrate in modo coatto ma addirittura rivendichi, con orgoglio, la paternità dell'operazione come amministrazione comunale.” Così la Sinistra Italiana interviene

"Non mettiamo in dubbio che ci possano essere state delle situazioni di particolare criticità nello stabile, ma le ruspe non sono mai una soluzione. Vedere i mezzi comunali buttare indumenti, carozzine e oggetti personali come fossero immondizia è una pagina vergognosa per la nostra Regione.” Rimarcano: “Da stanotte 200 persone , restati senza casa, saranno obbligati a dormire per strada. Chiederemo tramite i nostri deputati al prefetto un incontro urgente per capire come intendono gestire una tale emergenza sociale e abitativa e un'interrogazione parlamentare per fare luce sul gravissimo episodio.”
“Non si doveva arrivare a tanto: la politica doveva trovare prima una soluzione adeguata mettendo in sicurezza le famiglie che vivono li dando una sistemazione alternativa e a norma per i tanti e le tante che non intendono delinquere.” Per la sinistra italiana “Non si fa campagna elettorale sulla vita delle persone. Questo atto sembra più una volontà di Maragno di accontentare qualche mal di pancia all'interno della maggioranza, che pensiamo non debba essere risolta sulla pelle di uomini, donne e bambini. Sopratutto non vogliamo pensare che la fretta di sgombrare e di sigillare sia legato a qualche appetito di costruire nuove villette sul mare. Il sindaco e l'intera amministrazione sono degli irresponsabili e hanno abdicato ad una logica securitaria di guerra ai poveri e non alle povertà in piena continuità con le misure adottate recentemente in materia di immigrazione e sicurezza da Minniti e Orlando.”

 

 

Comitato Saline Marina PP1, rischio spostare problema altrove

“Nulla si è fatto di tutto il resto che avevamo chiesto (ufficio stranieri. dialogo con le comunità, politiche di integrazione e reindirizzo...)”, afferma il comitato saline Marine PP1 “Ci sono forme diverse per un'accoglienza ed integrazione, vantaggiose anche per una città turistica.”
“Oltre ai carabinieri ci vogliono gli operatori sociali, il coinvolgimento
del volontariato. Si rischia di spostare il problema da qui altrove.”

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