
Domenica VIII edizione dell’appuntamento che integra i popoli
“Apri il tuo mondo al Mondo”. Questo il titolo della Festa dei Popoli pensata dall’arcidiocesi di Pescara-Penne per domenica 4 giugno a Pescara. L’appuntamento, all’Ottava edizione, organizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara, si terrà in Piazza Salotto a partire dalle ore 11 e vedrà coinvolte 17 delegazioni di diversi Paesi del Mondo e 25 associazioni del territorio chiamate ad animare la giornata con musica, laboratori, attività e, soprattutto, «tanta voglia di costruire legami e amicizia – spiega don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana. In questo clima di chiusura nei confronti dell’altro la Festa dei Popoli è senza dubbio un’occasione per aprirci e parlare in maniera diversa di immigrazione. Vogliamo continuare a dire che c’è la possibilità di incontrarsi e sperimentare concretamente l’integrazione e che questa rimane l’unica via per governare un fenomeno che ci attraversa e ci attraverserà indipendentemente dalle nostre scelte».
“Siamo felici di portare in piazza questi valori che ci appartengono storicamente come comunità – aggiunge l'assessore alla Cultura del Comune di Pescara Giovanni Di Iacovo e che oggi più che mai devono renderci uniti e forti per affrontare in modo chiaro i grandi temi dell'attualità. Non è la paura la prospettiva giusta per parlare di immigrazione, ma è la conoscenza. La Festa offre un'occasione concreta e diretta di incontro e scambio fra etnie che possono convivere pacificamente e lo fanno da decenni anche nella nostra terra. Solo in questo modo potremo dare una risposta giusta all'emergenza che va affrontatasenza strumentalizzazioni, ma per quello che è. Una via necessaria e utile anche ad arricchirci umanamente e culturalmente, aprendo le braccia”.
Il programma con inizio alle ore 11 prevede una giornata ricca di iniziative per grandi e piccini: dalle attività interculturali di arti e mestieri ai laboratori di percussioni africane, di danza egiziana, di Capoeira. Dalla pizzica salentina, il Free Hugs e lo Yoga del primo pomeriggio alla preghiera interreligiosa prevista alle 17.15.
La sfilata dei popoli anticiperà il grande concerto finale dell’orchestra de “La notte della taranta”. “Una scelta non casuale – ci dice Luigina Tartaglia, responsabile della promozione mondialità Caritas e coordinatrice della manifestazione – visto l’impegno e il sostegno alla solidarietà e all’intercultura che il gruppo musicale esprime attraverso una fondazione dedicata”.
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