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Channel: Il Giornale di Montesilvano a Pescara
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Montesilvano/rifiuti. Centro raccolta per arginare l'abbandono selvaggio per strada.

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Raccolta degli operatori Ati degli ingombranti

di Angela Curatolo

Mario Mazzocca: “I soldi in arrivo a breve”- Centri raccolta, per Tiziano Castagna, responsabile Ati "sono urgenti". Di Mattia ne annunciò tre, Maragno 2. Da febbraio silenzi sulla questione. Come è andata a finire?

 

L'Ati, che cura la gestione rifiuti a Montesilvano, serve 30mila famiglie, 2 tonnellate a settimana, 100 tonnellate all'anno, di raccolta solo di ingombranti. Questi sono i numeri indicati da Tiziano Castagnaresponsabile dell'ufficio Ati di Montesilvano.

Nonostante qualche ritardo o equivoco, il servizio pare che funzioni, basta, però, una segnalazione per mandare in tilt l'ufficio del Sindaco e il Comune. Succede nei migliori Municipi d'Italia... forse.

 

Il cittadino che deve liberarsi di un vecchio mobile o ingombrante in casa, chiama il 800 195 315, la mattina dalle 8 alle 12, da lunedì a venerdì, prende appuntamento e aspetta la notte prima del giorno concordato per scaricarlo vicino ai cassonetti diretto ai depositi per il riciclo.

Discorso diverso per RAEE, i vecchi elettrodomestici che vengono ritirati solo il giovedì su prenotazione: il camion del servizio li raccoglie e li porta in un deposito a Chieti per il recupero.

E se una volta a settimana sembra poco Castagna fa presente “A Città Sant'Angelo il servizio è previsto una volta al mese”

L'organizzazione c'è anche se fa fatica ad arginare l'abbandono selvaggio nelle zone meno esposte della città, le solite da anni.

Le più conosciute: Via Aniene, Via Vestina e la piaga del Lungofiume. “Il ponte in costruzione sulla via del Saline non è terminato ed è già luogo di scarico”.

Come si può migliorare il servizio?

“E' necessario un centro raccolta. Almeno i cittadini che hanno fretta di liberarsi degli ingombranti li portano direttamente in deposito e non li abbandonano per strada”.

Il sindaco Attilio Di Mattia, ricorda Castagna, aveva firmato per ben tre depositi. Maragno ne aveva annunciati 2: uno per RAEE, in via Senna, 400mila euro, e uno per ingombranti, 600mila euro

"Sappiamo che il Comune non ha tanti soldi - ribadisce Castagna - ma almeno uno è urgente se si vuol combattere il fenomeno".

“I soldi ci sono” dichiara Mario Mazzocca“sono stati stanziati oltre un anno fa, purtroppo ci sono stati problemi nella gestione del bilancio regionale, stanno arrivando nei Comuni, a breve”.

Da febbraio, in ogni caso, 2017 non si parla più di questi centri. 

La differenziata è ormai una realtà in tutta Italia e ci sono, come è noto, parametri e percentuali da raggiungere. A Montesilvano, si è lontani ancora dall'obiettivo, la porta a porta è per ora solo sul Colle: “entro settembre 1800 famiglie si aggiungeranno, al PP1 e zona Via Livenza, per 5000 utenze complete”.

Smentita la leggenda metropolitana sul mischia mischia.

Qualcuno obietta: “ma i camion mettono i rifiuti differenziati tutti insieme”. Castagna fa chiarezza anche su questo: “In realtà non è così: se nell'organico si mette una bottiglia, ad esempio, purtroppo quel carico è perso, non è possibile unirlo insieme all'altro organico.” Quindi è il cittadino, nonostante il pagamento salato Tari, chiamato ad avere cura nel conferimento dell'immondizia, se non lo fa diventa responsabile delle spese in più per lo smaltimento. “Per fortuna – aggiunge Castagna – cittadini menefreghisti ce ne sono pochi”.

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