
CasaPound Italia "Assurdo"
Domenica pomeriggio la Polizia Municipale ha provveduto alla rimozione delle biciclette parcheggiate sulle aiuole del Lungomare Matteotti, in attuazione di un'ordinanza firmata dal sindaco Alessandrini. In queste ore, il comandante Carlo Maggitti fa sapere che i legittimi proprietari potranno tornare in possesso dei loro mezzi tramite la corresponsione di 50 euro, pena il trasferimento di questi nella disponibilità della Caritas diocesana.
"Siamo d'accordo sul fatto che il parcheggio selvaggio delle bici, accatastate e impilate l'una sull'altra nelle aiuole, non sia un bel vedere - afferma in una nota Mirko Iacomelli, responsabile cittadino di CasaPound - ma ormai Alessandrini è diventato un maestro in ordinanze sgangherate".
"Dopo averci nauseato con giornate ecologiche e biciclettate antifasciste - continua la nota - pare che al sindaco non vada a genio il fatto che i cittadini preferiscano mezzi alternativi alla macchina per raggiungere gli stabilimenti balneari e ha pensato bene di far rimuovere le bici legate ai pali e parcheggiate nelle aiuole spacciandola per una 'azione di sensibilizzazione alla tutela del verde appena riqualificato'. Peccato che la riviera di Pescara, per noi che la conosciamo bene, è da anni disseminata di bici parcheggiate alla meno peggio - sia di giorno che di notte - non certo per colpa dell'inciviltà dei cittadini, ma per l'assoluta mancanza di rastrelliere e strutture idonee installate dal Comune. Così, nel pieno della stagione estiva, tra i già tanti problemi che sta vivendo la nostra città in merito alla questione balneazione, Alessandrini firma questa ordinanza e dà ordine alla Polizia Municipale di rimuovere gli illeciti velocipedi, privati della loro catena e lanciati nei mezzi che l'Attiva utilizza per la raccolta dell'immondizia. Non solo: il comandante Maggitti fa sapere che la Municipale chiede un 'riscatto' di 50 euro per riavere indietro la bicicletta entro 30 giorni, pena il trasferimento di queste nelle mani della Caritas diocesana. E cosa se ne farà la Caritas di queste bici? Forse le distribuirà gratuitamente tra gli immigrati che accoglie nelle sue strutture? Giusto, anche loro hanno diritto a un pò di svago mentre lavorano per pagarci le pensioni".
"CasaPound vuole ricordare al sindaco Alessandrini - termina la nota - che l'imperizia del Comune è causa del fenomeno del parcheggio selvaggio delle biciclette sulla riviera: prima si forniscono le rastrelliere e poi si possono punire gli eventuali trasgressori. In questo improvviso anelito di legalità, strano che i vigili non si siano occupati anche del bazar a cielo aperto che da anni infesta la riviera. Come testimonia il video postato sulla mia pagina Facebook, i cittadini accusano un'insolita delicatezza riservata dai vigili nei confronti degli immigrati che vendono merce illegale e contraffatta per il Lungomare Matteotti. Forse non conviene alla Municipale mettersi contro senegalesi e bengalesi, visto l'episodio di qualche mese fa in cui due solerti vigili sono stati accerchiati e aggrediti da venti venditori ambulanti, proprio fuori lo stabilimento 'Trieste'. Meglio non giocare ai 'supereroi', meglio non far irritare le persone sbagliate".
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