
chiedendo la restituzione dei soldi percepiti negli ultimi 10 anni. Noi con Salvini: “Una sveltina di D'Alfonso & C. contro le guardie mediche.”
Ieri sera presso la sala convegni del Santuario del Volto Santo a Manoppello, si è tenuta una riunione dei medici di base della provincia di Pescara, presieduta dalla dottoressa Elena Orlando, delegata per la medicina di guardia medica del Movimento Noi con Salvini Abruzzo e dall’avvocato Andrea Fantauzzi coordinatore provinciale per Pescara dello stesso Movimento. Così si apprende da una nota del movimento a firma anche di Sergio Guerri. La riunione è stata indetta per discutere della “grave situazione” venutasi a creare, tra i medici di guardia medica delle Province abruzzesi, dopo la manovra voluta dal governatore Luciano D’Alfonso e dall’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, con la quale la Regione “ha di fatto cancellato l’indennità di rischio di €4 l’ora ai medici di guardia oltretutto chiedendo la restituzione dei soldi percepiti negli ultimi 10 anni. Ciò in contrasto con l’accordo collettivo nazionale e l'accordo integrativo territoriale sottoscritto dalla Regione punto.”
I medici della guardia medica della provincia di Pescara si sono all’unanimità dichiarati contrari a questo colpo di mano della regione che intende mortificare ulteriormente una classe lavorativa già alle prese con notevoli difficoltà di lavoro, pericoli sul campo ed inadempienze da parte della Regione.
“È una situazione inaccettabile” conclude Sergio Guerri responsabile regionale per la sanità del Movimento Noi con Salvini Abruzzo. “Speriamo che la Regione torni sui suoi passi e riconosca ciò che spetta a questi lavoratori troppo spesso poco considerati e troppo spesso esposti nel corso del loro lavoro, soprattutto notturno, a rischi per la propria incolumità”.
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