
Domani, con inizio ore 17:30, andrà in scena all’Adriatico la sfida tra le due abruzzesi del campionato: Il Pescara di Massimo Oddo contro la Virtus Lanciano di Primo Maragliulo.
Superfluo ricordare come le penalizzazioni inflitte al Lanciano abbiano inciso significativamente sulla posizione di classifica, senza alcun dubbio immeritata alla luce della stagione fin qui disputata. Le sanzioni in corso di competizione rischiano di alterare il regolare svolgimento delle partite, avendone l’opportunità si chiederebbe a gran voce una radicalissima riforma sul punto.
Ad ogni modo, la Virtus ha un disperato bisogno di punti salvezza, giocherà per vincere a causa della drastica mancanza di alternative. Questo solo, tuttavia, non è sufficiente per vaticinare di uno spettacolo degno di un presunto derby, immaginiamo un Lanciano comunque accorto, se non altro per esigenze tattiche. Il Pescara esprime le proprie migliori qualità negli spazi aperti, contro avversari coraggiosi, alti, i tifosi biancazzurri hanno imparato il paradosso a suon di inattese batoste. Maragliulo sa, la sua è una buona squadra, soprattutto se può permettersi equilibrio.
Nella settimana che ha decretato la conclusione – traumatica, dolorosa e prematura – dell’avventura pescarese per Mandragora, iniziano ad arrivare alcune rassicuranti notizie dall’infermeria. Crescenzi giocherà con la primavera ma è da considerarsi recuperato, Campagnaro sta bene e dovrebbe essere arruolabile per la partita di Modena la prossima settimana. E domani? Emergenza vera. I difensori centrali saranno Zuparic e Fornasier, coppia horror di passate sventure, con Vitturini pronto ad adattarsi – lui, che è un classe ’97 già oltre ogni ragionevole aspettativa – in quel ruolo all’occorrenza. Mister Oddo, naturalmente e bonariamente mentendo, dichiara in conferenza di avere ancora dubbi di formazione: esisterebbero i ballottaggi Benali-Pasquato e Torreira-Bruno. Sul dualismo tra i due mediani abbiamo in questi mesi più volte scritto, tuttavia vale sempre la pena ripetersi, così ancora una volta sosteniamo come Torreira sia di difficile sostenibilità in mezzo a due mezzali come Verre e Memushaj. Il suo fiuto per l’anticipo, il suo intuire il passaggio sbagliato, lo rendono un ottimo centrocampista ma allo stesso tempo un incontrollabile elemento di anarchia tattica. La presenza di Torreira, se giocherà, costringerà la squadra ad un palleggio veloce e sfacciatamente alto, senza spazio per titubanze. Non siamo, oggi, del tutto contrari al suo impiego l’evidente ragione della distanza tecnica tra le squadre. Bruno, al contrario del giovane collega d’oltreoceano, è uno straordinario ostacolo a protezione della difesa, con il compito – sempre egregiamente svolto – di portare gli avversari a giocare sotto ritmo quando sono in fase di possesso. Oddo, come abbiamo imparato a capire, stravede per Torreira, che giocherà.
Tra Pasquato e Benali è arduo provare ad immaginare chi scenderà in campo. La tentazione di riaffidarsi alla “banda Bassotti” non può che essere allettante. Tuttavia, a nostro avviso, sarebbe opportuno proseguire nel concedere fiducia all’ex Livorno. Le partite in coda di stagione sono sempre di grande tensione, spesso impossibili da rendere fluide, per il Pescara rappresenterebbe valida alternativa il poter costruire gioco da entrambe le fasce. Non solo, Oddo ha più volte palesato e proposto idee di 4-3-1-2, in modo da avere Caprari e Pasquato vicini, oltre che facilitare le giocate in profondità del trequartista.
Dati alla mano, è una partita chiave per l’intera serie B. Vincendo, i biancazzurri avanzerebbero decisi verso il terzo posto, contribuendo all’abbassamento della quota salvezza e potendo sperare, sebbene sia molto difficile, di ricevere un Latina in acque tranquille per l’ultima giornata. In caso di pareggio o vittoria della Virtus Lanciano si avrebbe un rimescolamento di squadre sia in testa sia in coda alla classifica.
Formazione: Fiorillo, Zampano, Zuparic, Fornasier, Vitturini, Torreira, Memushaj, Verre, Pasquato (Benali), Caprari, Lapadula.
- pescara
- pescara calcio
- Oddo
- serie b
- play off
- virtus lanciano