Quantcast
Channel: Il Giornale di Montesilvano a Pescara

Città Sant'Angelo, Perazzetti abbatte la T.O.S.A.P.

$
0
0
Città Sant'Angelo, Perazzetti abbatte la T.O.S.A.P.

tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche

 

"In questa situazione mondiale economica, dettata dalla pandemia di corona virus, le attività pubbliche comunali, stanno vivendo un periodo molto difficile, fatto di rinunce, assenza di entrate e costi da pagare. Per questo motivo il Primo Cittadino angolano, l’Assessore al Commercio, Marcello Di Gregorio e tutta l’Amministrazione, hanno deciso di porre in essere ogni azione per abbattere il peso fiscale della TOSAP". Si legge in un comunicato

È un impegno che verrà portato a termine a tutti i costi, ed è un modo per andare in contro alle necessità dei pubblici esercizi di Città Sant’Angelo. È un punto cruciale in questo momento storico e da parte dell’Amministrazione Comunale, c’è tutta la volontà di essere a sostegno delle attività commerciali. La ripresa economica del paese, passa anche da questi aspetti perché sarà davvero difficile poter ripartire il più velocemente possibile. L’abbattimento della TOSAP è solo un piccolo ma grande passo fatto al fianco dei commercianti angolani i quali non verranno lasciati soli dall’attuale Giunta".

  • cttà sant'angelo
  • TOSAP
  • news
  • ultime notizie
  • perazzetti

    Abruzzo/Caos Ordinanze: la polemica del giorno dopo.

    $
    0
    0
    Montesilvano. Primo maggio 2020

    Fotografie social mostrano strade del Lungomare e Riviera frequentate, le ordinanze e le revoca mandano nel pallone le istituzioni. Documento Questura chiarisce e ricorda che rimangono gli obiettivi: fermare la diffusione del Covid19.

    Rimane un mistero la storia dei cavalli a spasso e l'apertura degli esercizi di toilettatura per cani, in un momento in cui in molte vorrebbero andare dal parrucchiere.

    Un riepilogo, per quel che si riesce a comprendere dalla confusione delle ordinanze emanate che ha investito anche le città di Pescara e Montesilvano, non è facile, perchè rimangono poco chiari i punti e le intenzioni.

    Nella famosa ordinanza regionale 50, che appare come un 'tana libera tutti', la Regione permette di poter passeggiare liberamente all'interno del proprio comune sin dal Primo Maggio e svolgere tante attività: pesca sportiva e ricreativa, passeggiata a cavallo, taglio della legna.

    Attenzione segue poi la n.52 pubblicata il 30 aprile, però sul social ieri mattina viene avvisato che le attività ivi elencate sono valide dal 4 maggio: kayak individuale, windsurf, barca a vela, atletica leggera svolta in forma individuale, golf, sport rotellistici, pesca sportiva di superficie e subacquea, sport equestri non di squadra, tennis singolo, tennis a volo singolo e badminton singolo, tiro con l’arco, tiro a segno, tiro sportivo con armi da fuoco lunghe e corte, da lancio, aria compressa (tiro al volo, tiro al piattello, tiro dinamico e statico) praticato nei campi da tiro, tiro sportivo da caccia (tiro di campagna, english traing sport, tiro a palla, tiro con l’arco da caccia, field target), sport motociclistico, go kart, arrampicata in falesia o esterno – purché siano mantenute le distanze di sicurezza tra l’arrampicatore ed il compagno di sicura. 

    Si legge che "L'efficacia della presente ordinanza decorre dalla data di pubblicazione, ad eccezione dei punti 1. 2. 3. 4. per i quali la decorrenza è fissata al 4 maggio 2020, ed ha validità fino al 17 maggio 2020, salvo nuovo provvedimento".

    Intanto, il 30 Aprile, a Pescara rimane sulle prime vietato andare sulla riviera e Strada Parco per ordinanza comunale, revocata subito dopo il dispaccio regionale. Quindi a monte il 'tana libera tutti'.

    Anche il Comune di Montesilvano sulle prime emette ordinanza di divieto per il Primo Maggio di andare su Strada Parco e Lungomare ma successivamente viene revocata, in coordinamento con quella della regione e del territorio, lasciando dubbi sull'attività motoria e la passeggiata, che fino al 4 maggio è solo nelle vicinanze di casa.

    Ieri il dilemma dei cittadini: "si può passeggiare o devo per forza fare jogging per uscire?" Le circolari governative chiariscono che attività motoria comprende anche la passeggiata. In ogni caso i più temerari vanno a passeggiare anche sul Lungomare e Strada Parco, nella confusione delle ordinanze, spinte dalla voglia di uscire dopo due mesi di reclusione.

    Il 30 Aprile la Questura di Pescara ribadisce e sottolinea che per il Primo Maggio rimangono salve le disposizioni e del Dpcm del Presidente del Consiglio, soprattutto rimangono fino al 4 maggio gli obiettivi: controllare la diffusione del Covid19.

    Perciò ieri sono stati concentrati i controlli delle forze dell'ordine a Pescara e Montesilvano.

    Sul social le persone postano foto persone che passeggiano sul Lungomare e nelle pagine istituzionali, prima di tutte quelle della Regione, qualcuno che esprime preoccupazione. Si spera che tutto questo non pregiudichi due mesi di quarantena.

    M5s, "pressapochismo"

    “La giornata di ieri ha segnato il punto più alto di pressappochismo, confusione e inadeguatezza mai toccato dalla Giunta Lega-FDI-FI e dal Presidente Marsilio, tra (dis)ordinanze fatte circolare, poi ritirate, poi modificate e infine pubblicate di notte. L'unica cosa che sappiamo è che, pur di ubbidire agli ordini di scuderia che arrivano dai vertici di partito per iniziare a contravvenire ai DPCM del Premier Conte, Regione Abruzzo va contro il buonsenso e il principio di precauzione, aprendo liberamente alle passeggiate nei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore nel pieno del weekend del I maggio. Stanno, di fatto, creando tutte le migliori condizioni affinché il rischio di contagio torni ancora una volta ad aumentare. Tutto questo senza essere a conoscenza, o senza rendere pubblico, l'indice di contagiosità R0 sul nostro territorio, senza aver pronto un piano chiaro per affrontare la seconda fase della pandemia, senza sapere come poter fare tamponi a tappeto, senza avere tempi certi sulle risposte agli esami, senza avere un'idea su come effettuare il maggior numero di test sierologici. Tutti sappiamo che il distanziamento sociale è il miglior modo per rimanere al sicuro e in salute. Ma questo non basta per sfamare il bisogno di propaganda di Fratelli d'Italia, che utilizza l'Abruzzo alla stregua di una cavia in un pericoloso gioco al 'chi apre prima, chi apre di più' che gli amministratori di centro destra stanno praticando in varie parti d'Italia con lo scopo di attaccare lo Stato. Se non ci fosse di mezzo la salute dei cittadini abruzzesi, si potrebbe stendere un velo pietoso su questo atteggiamento, ma oggi non possiamo rimanere in silenzio”. È questo il commento del Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi.

    “Nella giornata di ieri – riepiloga Marcozzi – sono state emesse tre (dis)ordinanze. La prima, la n.50 è stata prima fatta circolare su WhatsApp in una versione diversa da quella che è stata poi pubblicata. A questa, come abbiamo già raccontato, erano state tolte le apertura dei fiorai e vivai per la festa della mamma e quelle ad hoc di attività commerciali per i comuni di Bellante (TE) e Ortona (CH), rispettivamente per i giorni 2 maggio (Festa Patronale di Sant’Atanasio, Santa Croce e San Francesco di Paola) e 4 maggio (proprio in corrispondenza della festa del Perdono di San Tommaso). Punti che sono stati poi recuperati nella notte, quando è stata emessa la (dis)ordinanza n.52, che dà il via libera ad altre attività sportive e corregge alcune storture della n.50. Viene da pensare che la Giunta pubblichi ordinanze senza nemmeno leggerne il contenuto, dal momento che nel giro di poche ore sono stati costretti a correggerla. In mezzo a queste due, abbiamo la (dis)ordinanza n.51 che dà il libera tutti agli spostamenti nei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, forzando la mano del governo che, per voce del Ministro Boccia, ha già chiesto di aspettare solamente fino al 18 maggio per fare pianificazioni e aperture calibrate sulle singole Regioni. Ma due settimane sono, evidentemente, troppe da aspettare quando i sondaggi a livello nazionale danno il centro destra, specialmente la Lega, in piena fase calante. Uno smacco che chi vive di propaganda non può accettare, a costo di prendersi il rischio di mandare nuovamente in tilt il sistema sanitario abruzzese, che già una volta ha dimostrato di non essere in grado di gestire un'emergenza sanitaria a causa della pessima organizzazione data proprio dalla Giunta Marsilio”.

    “Alla fine di tutto, agli abruzzesi rimane solamente il caos causato dalle tre (dis)ordinanze firmate Marsilio. E l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno adesso, nel momento in cui i numeri dei contagi calano e ci avviciniamo alla fase di convivenza con il virus, è proprio la confusione, che può causare nuove occasioni di contagio e un altro aumento delle positività, che potremmo non essere pronti ad affrontare. Se questo dovesse succedere, invito Marsilio, se ne è capace, ad assumere su di sé tutte le responsabilità del caso e a valutare di conseguenza la propria posizione. Limitarsi a scaricare sulla cittadinanza il compito di proteggersi, invitando a usare mascherine e tenere la distanza di sicurezza, non può essere sufficiente”, conclude.

    PD, coordinamento, condotta pericolosa

    Nella giornata di giovedì la Regione ha emanato "ben tre ordinanze senza averle concertate con nessuna rappresentanza dei sindaci, anticipando le disposizioni dell'ultimo provvedimento del Governo che entrerà in vigore lunedì 4 maggio. Si tratta di una condotta pericolosa che genera confusione nei cittadini e costringe le amministrazioni locali a dare chiarimenti e risposte su qualcosa che si è visto calare dall'alto senza nessuna condivisione preliminare". Scrivono sindaci e degli amministratori del Pd. "È un fatto molto grave che, in una fase nella quale è necessario mantenere una linea comune e dare segnali univoci alla popolazione, si voglia mettere in piazza e sulla pelle dei cittadini uno scontro che è tutto e solo politico nel quale la Regione targata Meloni - Marsilio tenta una fuga in avanti su temi così delicati. D'altra parte, da chi rivendica attenzione al lavoro delle forze dell'ordine ci si aspetterebbe altro. Le ordinanze regionali mettono in grande difficoltà chi deve esercitare i controlli. C'è inoltre un aspetto giuridico: queste misure appaiono illegittime alla luce degli atti del Governo che giustificano solo misure più restrittive. Spiace trovarsi di fronte ad una Istituzione regionale lontana, con la quale è difficile avere un contatto, che sta rifiutando dialogo e condivisione per poi assumere decisioni pericolose e contraddittorie. Spiace riscontrare la assoluta mancanza di sensibilità istituzionale. È avvenuto sul tema dei tamponi ed è avvenuto sulle farraginose procedure del “bonus 1000 euro” che hanno bloccato i servizi sociali in estenuanti attività di comunicazione e assistenza quando sarebbe stato più semplice trasferire le risorse ai Comuni". Il Coordinamento dei sindaci e degli amministratori del Partito Democratico abruzzese chiede "la revoca immediata di queste decisioni e di aprire un tavolo permanente di confronto con le amministrazioni locali con le quali condividere i passaggi e le decisioni che inevitabilmente coinvolgono i territori".

    In rappresentanza del coordinamento dei sindaci e degli amministratori del Pd:

    Giacomo Carnicelli - sindaco di Tornimparte Alessandro D’Ascanio – sindaco di Roccamorice Simone Dal Pozzo - sindaco di Guardiagrele Vincenzo D'Ercole - sindaco di Castiglione Messer Raimondo Tiziana Di Renzo - vicesindaco di Lama Dei Peligni Gabriele Marcellini – assessore comunale a Civitella del Tronto Daniele Marinelli - consigliere comunale di Castel di Sangro Francesco Menna – sindaco di Vasto Francesco Pagnanelli - consigliere comunale a Pescara Mario Pupillo – sindaco di Lanciano Angelo Radica - sindaco di Tollo Gian Paolo Rosato – sindaco di Taranta Peligna Mirko Rossi - capogruppo maggioranza a Mosciano Sant'Angelo Andrea Silverii - capogruppo maggioranza a Scerni Cinzia Silvestri - consigliere comunale a San Giovanni Teatino Robert Verrocchio – sindaco di Pineto

    Pescara, Articolo UNO "ricerca di visibilità"

    "Quello che è accaduto ieri, venerdì primo maggio, a Pescara è stato raccapricciante: la riviera invasa da cittadini convinti che l'emergenza sanitaria fosse ormai alle spalle, senza dispositivi di protezione, senza controlli, ingannati dagli annunci del Sindaco di Pescara". Interviene Francesco D'Agresta, Segretario provinciale Articolo Uno Pescara. "Quella andata in scena ieri e nei giorni precedenti è una delle pagine più raccapriccianti della politica locale. Un valzer di ordini e contrordini che ha messo a nudo tutta l'incapacità amministrativa del Presidente Marsilio e del Sindaco Masci i quali hanno anteposto gli interessi di partito e la ricerca della visibilità a una ponderata gestione dell'emergenza sanitaria. Lo ribadiamo: facciano il lavoro per il quale sono stati eletti non i passacarte di Salvini, Meloni e Berlusconi". Dichiara: "Questa gestione infantilesca rischia di vanificare tutti i duri sacrifici sostenuti dai cittadini abruzzesi per frenare il contagio, Marsilio e Masci se ne sono capaci ritrovino un minimo di lucidità. Quello che è successo è gravissimo, ritengo sia doveroso un intervento delle autorità preposte, dalla Procura della Repubblica al Governo nazionale, perché ieri qualcuno ha voluto giocare con la salute dei cittadini".

    • abruzzo
    • news
    • covid19
    • primo maggio
    • montesilvano
    • pescara

      Chieti: i Carabinieri consegnano personal computer agli studenti

      $
      0
      0
      Chieti: i Carabinieri consegnano personal computer agli studenti

       Per studio a distanza

      Nell’ambito delle molteplici attività di sostegno e solidarietà messe in campo dai Carabinieri del Comando Provinciale di Chieti, i militari della Compagnia di Chieti e quelli delle Stazioni di Chieti Principale, Bucchianico, Rapino e Sambuceto di San Giovanni Teatino, hanno risposto con entusiasmo e piena disponibilità alla richiesta di supporto pervenuta dal Dirigente Scolastico, Professoressa Anna Maria Giusti, Preside degli Istituti “Tecnico Industriale Statale Luigi di Savoia” e Professionale Statale “U. Pomilio”, di consegnare personal computer destinati ad alcune famiglie. L’ausilio didattico consegnato dai Carabinieri agli studenti ha permesso loro di continuare l’attività di istruzione a distanza sopperendo alle difficoltà che alcune famiglie hanno riscontrato durante l’emergenza epidemiologica Covid - 19.

      • chieti
      • covid19
      • carabinieri
      • computer
      • BUCCHIANIO
      • san giovanni teatino
      • rapino
      • STUDIO DISTANZA
      • news
      • ultime notizie

        Montesilvano, Primo Maggio: Che confusione, ha prevalso il buon senso dei cittadini.

        $
        0
        0
        Montesilvano ieri Primo Maggio

        La parola al lettore

         Le riflessioni di un lettore sulla festa del primo Maggio e la confusione creatasi a Montesilvano in particolare

        "Che confusione ....

        Le riflessioni di Giorgio Bernabei

        La nuova ordinanza firmata giovedì sera dal nostro governatore Marsilio ha gettato nel caos l'intera Regione, creando polemiche a non finire.

        I primi ad andare nel pallone più completo sono stati i sindaci di Pescara e Montesilvano, anch'essi insieme ai cittadini trovatosi spiazzati. Si temeva un assembramento di persone durante la festa del primo maggio sulla riviera e strada parco, ma per fortuna cosi non è stato perché alla fine ha prevalso il buon senso. Dal canto mio ho preferito restare nella mia abitazione dando un occhiata furtiva qua e là dal mio balcone di casa, affacciato sulla nazionale in una zona centrale di Montesilvano. Ho notato perlopiù famiglie in bici o con il carrozzino che consentivano un po' d'aria ai loro bambini, persone anche a me conosciute che portavano il loro cane a fare bisogni in zone un po' più fuori mano della loro casa, runners e ciclisti chi attrezzati e chi no mostrando una "panzetta" più da commendatore che da corridore finalmente libero. In sostanza si è venuto a creare una sorta di "caos calmo", spegnendo gli allarmismi ma non le polemiche. Già perché prima ci parlano di stare tutti uniti e poi regioni contro governo, sindaci contro regioni ed i cittadini nel mezzo a farne le spese. Le revoche stabilite da Marsilio sembrano più un dispetto della destra fatto alla sinistra che mandamenti concreti pronti a far ripartire il nostro paese. Oggi sinceramente non abbiamo bisogno e soprattutto siamo stufi delle solite beghe politiche per uscirne fuori, cosi non si va da nessuna parte.

        Il covid-19 non è una semplice influenza, ma una pandemia che ha generato nella nostra penisola al momento più di duemila decessi. Il lockdown impostoci nei due mesi precedenti sta dando i suoi frutti e finalmente si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel, ma non è ancora finita. Mascherine e guanti vanno portate sempre anche all' aria aperta, perché colpi di tosse o starnuti sono semplici sintomi naturali e spesso incontrollabili che accadono da un momento all' altro per questo bisogna proteggersi, plexiglass e sanificazione nei luoghi di lavoro a contatto con il pubblico vanno fatti, a chi dice: "siamo tutti virologi", dico andate a lavorare negli uffici postali o alla cassa di un supermercato senza mascherine, guanti e plexiglass e poi tornate a casa e vediamo se avete il coraggio di abbracciare i vostri figli, cosa che la maggior parte di medici ed infermieri non fanno ormai da mesi.

        L'ultima conferenza del premier Conte è stata un po' troppo restrittiva con le liberalizzazioni e penso che anche lui se né sia accorto, visti gli ultimi dati positivi emersi con la diminuzione dei contagi e morti e l'aumento dei guariti. Il paese deve ripartire, con le giuste precauzioni ma deve farlo, perché già prima non avevamo un euro figuriamoci adesso. Ai tempi del coronavirus siamo passati da un popolo di santi e navigatori ad un popolo di runners e animalisti, con tutto l'amore e il rispetto per quest'ultimi ma diamoci una regolata, si parla più di far uscire i cani che i bambini. Non bisogna anticipare le corsette sulla spiaggia ma aprire negozi, parrucchieri, ristoranti, bar e palestre, con una cosa che a noi italiani manca ormai da troppo tempo ovvero : l'organizzazione e l'arrivo della bella stagione ci darà sicuramente una mano.

        L'aiuto dello stato tanto proclamato tarda ad arrivare ma alla fine arriverà e noi dal canto nostro dobbiamo modificare le nostri abitudini. Dobbiamo smetterla di sbraitare davanti ad una fila al supermercato o ad un tabaccaio, le camminate nei centri commerciali o lungo piazza salotto per un pò dobbiamo rinunciarci, se ci serve una maglia, un paio di scarpe o un elettrodomestico entriamo il tempo necessario acquistiamo e usciamo, purtroppo ora è cosi non abbiamo possibilità di scelta. Siamo tra i paesi più colpiti al mondo, ma non tutto il male viene per nuocere, dimostriamo a tutti gli altri stati come venirne fuori diventiamo un esempio per tutti : facciamo di necessità virtù! Dipende tutto da noi dai noi semplici italiani."

        • MONTESILVANO PRIMO MAGGIO
        • GIORGIO BERNABEI
        • news
        • ultime notizie
        • ordinanze

          Montesilvano. PD: Ordinanze confuse e contraddittorie. A rischio la salute pubblica

          $
          0
          0
          Gruppo PD

           Il gruppo consiliare PD di Montesilvano "esprime forte preoccupazione per come si sta gestendo, anche a Montesilvano, questa fase di passaggio dal lockdown alla ripartenza".

          "Si registrano atti amministrativi contraddittori (ordinanze) prima emessi poi revocati, in seguito rettificati. La confusione regna sovrana." Il gruppo consiliare PD, guidato da Enzo Fidanza interviene sulla successione di ordinanze del 30 Aprile.

          "Pur nella consapevolezza che la gestione della cosa pubblica non è agevole in questa fase, va certamente stigmatizzato il comportamento del Sindaco che prima con un’ordinanza ha vietato le uscite nel ponte del primo maggio, poi l’ha revocata e da ultimo ha fatto seguito con una precisazione notturna. Si è trattato evidentemente solo di una manovra politica mirata ad assecondare le indicazioni del polo partitico di appartenenza, in contrapposizione con le disposizioni governative". Spiega. "Si tratta di un atteggiamento irresponsabile sia perché contrario alle indicazioni dei rappresentanti di Governo sul territorio (Prefetto e Questore), sia perché ha messo fortemente a rischio la salute pubblica; lo stesso Sindaco, del resto, se ne è reso conto nel momento in cui ha tentato di suggerire in tarda serata (o meglio in nottata) ai cittadini di limitare le uscite". "E’ evidente che il susseguirsi di provvedimenti ha ingenerato disorientamento e confusione nei cittadini, i quali ancora non sanno se prima del 4 maggio possono uscire o meno e per quali motivi." Per il PD "Peraltro verso va rimarcato come anche le forze dell'ordine e di polizia siano state fuorviate nella meritoria attività di controllo che stanno svolgendo sul territorio. Il sindaco di Montesilvano è stato in buona compagnia nella vicenda: infatti anche il sindaco di Pescara ha avuto un comportamento analogo su sollecitazione del presidente della Regione".

          "E non ci venga a dire il Sindaco che ha dovuto subire la cosa e alla fine ha scelto la strada della revoca per “armonizzarsi alle disposizioni regionali”, perché ci risulta che anche lui, insieme ad altri suoi colleghi, in una lettera, aveva chiesto al Presidente Marsilio di revocare l’ordinanza regionale 31, anticipando i tempi fissati dal DPCM del 26 aprile in ordine alla ripartenza". Prosegue "È stato un clamoroso errore, del quale speriamo il Sindaco si scusi e non cerchi (come fa di solito) di trovare un capro espiatorio su cui riversare le responsabilità".

          "La salute pubblica, di cui il Sindaco è responsabile ad ogni livello, è una cosa che non può essere sottovalutata ed ogni questione che inerisce ad essa va affrontata in modo prudente".

          La tematica è stata anche affrontata con una nota dal PD Abruzzo a testimonianza del fatto che è stata ritenuta di estrema gravità, fino al punto che anche il Presidente della Repubblica (ovviamente non solo con riferimento all'Abruzzo) ha invitato le istituzioni tutte ad avere un atteggiamento di leale collaborazione. Auspichiamo un cambio di passo da parte dell'Amministrazione nella gestione di questa delicata fase, senza inutili scatti in avanti che possono solo creare problemi (e danni), anche attraverso un maggior coinvolgimento delle minoranze, che si torna a chiedere per l'ennesima volta".

          • montesilvano
          • covid19
          • news
          • ultime notizie
          • primo maggio
          • ordinanze

            Pianella: esenzione suolo pubblico per bar e ristoranti e tasse sospese.

            $
            0
            0
            Pianella: esenzione suolo pubblico per bar e ristoranti e tasse sospese.

             Dopo la delibera di consiglio comunale con la quale la giunta ha assunto l’impegno di esentare dal pagamento della tassa sui rifiuti le attività che hanno subito la chiusura a causa dell’emergenza Covid-19, l’amministrazione comunale, per dare il maggior respiro possibile a famiglie imprese, ha sospeso totalmente l’invio del ruolo TARI auspicando un tempestivo segnale dal governo centrale in ordine agli aiuti promessi agli enti locali che consenta loro una coerente programmazione finanziaria.

            “ Stiamo facendo tutto quanto nelle nostre possibilità e anche di più – afferma il sindaco Sandro Marinelli – poiché ad oggi le decisioni assunte gravano integralmente sul nostro già precario bilancio ed ogni misura di aiuto fiscale che adottiamo deve trovare adeguata fonte di copertura in economie di gestione da altri servizi. Abbiamo sospeso il ruolo TARI; previsto di non far pagare la tassa alle attività che sono rimaste chiuse; individuato in vista della ripartenza un bonus di 40 mq. sull’occupazione di suolo pubblico per tutte le attività di bar e ristorazione, ma di fatto il nostro bilancio di previsione approvato in giunta e che presenteremo il 6 maggio al Consiglio comunale non ha potuto contare su un solo centesimo di aiuti governativi e non possiamo certo scrivere sui documenti contabili promesse e ipotesi.” Sull’ultima decisione della giunta riguardo alla COSAP, interviene l’assessore ai tributi Marco Pozzi: “contrariamente a quanto sta avvenendo in molti comuni, i quali, comprensibilmente, per non avere ammanchi di entrata prevedono esoneri o sconti solo per le eventuali estensioni delle occupazioni continuando a tassare la metratura già occupata in precedenza, noi abbiamo deciso, per ragioni di maggiore equità, di esentare tutte le attività per i primi 40 mq. di occupazione del suolo pubblico, proprio per evitare disparità di trattamento tra esercenti che hanno maggiori possibilità di incrementare il loro spazio e quelli che invece non hanno questa possibilità per ragioni logistiche. Tale decisione, tuttavia, in mancanza ad oggi di trasferimenti dal governo, comporta minori entrate nelle casse comunali che dobbiamo finanziare facendo economie da altri settori.”

            • pianella
            • TASSE SOSPESE
            • news
            • ultime notizie
            • covid19

              Coronavirus/Abruzzo. 16 positivi e 3 decessi oggi.

              $
              0
              0
              Coronavirus/Abruzzo. 16 positivi e 3 decessi oggi.

              totale deceduti 307 e complessivi casi positivi 2964 - uno a Montesilvano.

              In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 2964 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo e dall’Università di Chieti.

              Rispetto a ieri si registra un aumento di 16 casi su un totale di 932 tamponi analizzati (1.7 per cento). Ieri (1° maggio) i positivi erano stati 18 su un totale di 1229 tamponi analizzati (1.4 per cento).

              303 pazienti (+6 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (40 in provincia dell’Aquila, 108 in provincia di Chieti, 116 in provincia di Pescara e 39 in provincia di Teramo), 16 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva (3 in provincia dell’Aquila, 2 in provincia di Chieti, 4 in provincia di Pescara e 7 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1560 (-38 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (78 in provincia dell’Aquila, 485 in provincia di Chieti, 761 in provincia di Pescara e 236 in provincia di Teramo).

              Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 327 pazienti deceduti (+3 rispetto a ieri): i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano una 82enne di Montesilvano, una 94enne di Castiglione Messer Marino e una 93enne di Ortona (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 758 guariti (+45 rispetto a ieri, di cui 215 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 543 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi). Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 39916 test, di cui 34632 sono risultati negativi. La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso. Del totale dei casi positivi, 243 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 764 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1316 alla Asl di Pescara e 641 alla Asl di Teramo. I 16 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 3 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 10 alla Asl di Pescara e 3 alla Asl di Teramo Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità.

              • coronavirus
              • abruzzo
              • decessi
              • positivi
              • bollettino
              • 2 MAGGIO
              • 2020
              • montesilvano
              • ortona

                Coronavirus/Italia. I dati sono confortanti. Calano i ricoverati e aumentano i guariti.

                $
                0
                0
                Coronavirus/Italia. I dati sono confortanti. Calano i ricoverati e aumentano i guariti.

                192 decessi e non 474, riferito ad oggi

                Sono 192 i decessi nelle ultime 24 ore in Italia e non 474 come era apparso dai dati comunicati dalla Protezione Civile. Il dato è corretto ma, secondo quanto ha spiegato la Regione Lombardia, contiene anche 282 vittime lombarde di aprile che vengono comunicate dai Comuni a fine mese. Una circostanza che però, a quanto si apprende, non era stata specificata dalla Regione nell'inviare i dati al ministero della Salute.

                Per la prima volta da circa un mese e mezzo il numero dei decessi in 24 ore scende quindi sotto le 200 unità. Il totale delle vittime nel Paese dall'inizio dell'emergenza Coronavirus è di 28.710. Gli attualmente positivi sono 100.704, con una diminuzione di 239 unità rispetto a ieri. I guariti sono in tutto 79.914. Calano ancora i ricoverati con sintomi (17.357, -212) e i pazienti in terapia intensiva (1.539, -39). In isolamento domiciliare si trovano ancora 81.808 persone. I casi totali dall'inizio dell'emergenza sono 209.328 (+1.900). In tutto sono stati eseguiti 2.108.837 tamponi, i casi testati sono 1.429.864.

                "Continua la grande ritirata di Sars-CoV-2 dall’Italia".

                Parola del virologo Guido Silvestri, docente alla Emory University di Atlanta (Usa), che commenta sui social gli ultimi dati della Protezione civile. Calano "i ricoveri in terapia intensiva per Covid-19 (ieri calo di altre 116 unità, da 1694 a 1578), ma calano anche i ricoveri ospedalieri (scesi di altre 580 unità, da 18.149 a 17.569) e ieri si è anche abbassato il numero dei decessi per Covid-19 (285 unità). Quindi barra a dritta e avanti tutta verso la fine del tunnel", sottolinea Silvestri. Si legge su Adnkronos.

                Da Silvestri una 'ricetta' da Oltreoceano per una riapertura in sicurezza: "Guardando la regolarità con cui i numeri di Covid-19 in Italia continuino a scendere, è forte la tentazione di dire: 'Lasciamo che il virus sparisca senza cambiare la formula vincente'. Ma mi rendo conto che la sofferenza economica e socio-sanitaria legata al lock-down ormai sta superando quella causata dal virus", spiega il virologo elencando i suoi '3 punti' per la riapertura. Con una precisazione: "Come sapete, io non faccio parte di alcun comitato consultivo ufficiale in Italia. Ed è giusto così perché il premier Conte ed il ministro Speranza sono circondati di ottimi consiglieri tecnico-scientifici, mentre i miei ruoli istituzionali sono negli Usa e non in Italia".

                • coronavirus
                • news
                • ultime notizie
                • BOLELTTINO
                • dati
                • decessi
                • positivi
                • italia

                  Fase due, dove si può andare e cosa si può fare.

                  $
                  0
                  0
                  Fase due, dove si può andare e cosa si può fare.

                  Dal 4 maggio si potrà uscire di casa solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità (fare la spesa, acquistare giornali, andare in farmacia) o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto, non più solo in prossimità della propria abitazione.

                  Inoltre, si potrà fare visita ai congiunti, ossia “i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge)”. A precisarlo sono le nuove faq sul decreto del 26 aprile appena pubblicate sul sito del Governo.

                  Il Governo chiarisce anche che sono ammessi gli spostamenti tra regioni diverse, oltre che per comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute, per rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Ma una volta che si sia fatto rientro presso il proprio domicilio, abitazione, residenza anche provenendo da una regione diversa, “non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della regione in cui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento più sopra indicati”.

                  Sempre dal 4 maggio, si può tornare a effettuare l'attività motoria e quella sportiva, individualmente, anche distanti da casa.
                  Altra importante novità riguarda la possibilità di svolgere celebrazioni funebri, con un numero di partecipanti massimo fissato in 15 persone, indossando le mascherine protettive  e possibilmente all’aperto.
                  Il Dpcm, sempre a partire dal 4 maggio, consente la ristorazione da asporto per bar, ristoranti e simili, che si va ad aggiungere all’attività di consegna a domicilio già ammessa.
                  Ripartono diverse attività produttive e industriali, le attività per il settore manifatturiero e quello edile, insieme a tutte le attività all’ingrosso ad essi correlati, con l’obbligo di rispetto delle regole vigenti in materia di sicurezza sul lavoro. 

                  Le domande più frequenti dal sito del Ministero della Salute.

                  Posso spostarmi per far visita a qualcuno? Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti, che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità. E' comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio. In occasione di questi incontri devono essere rispettati: il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie.

                  Chi sono i congiunti con cui è consentito incontrarsi? L’ambito cui può riferirsi la dizione 'congiunti' può indirettamente ricavarsi, sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonché dalla giurisprudenza in tema di responsabilità civile. Alla luce di questi riferimenti, deve ritenersi che i “congiunti” cui fa riferimento il DPCM ricomprendano: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge).

                  Si può uscire per fare una passeggiata? Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità (il decreto include in tale ipotesi quella di visita ai congiunti), o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Pertanto, le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati. Ad esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana, ovvero per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizi commerciali aperti. Inoltre, è giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all’aperto. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità consentite.

                  La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata. In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro fra le persone. Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5°? I soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante.

                  Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari? Sì, ma solo per acquistare prodotti rientranti nelle categorie di generi di cui è ammessa la vendita, espressamente previste dal Dpcm 26 aprile 2020, la cui lista è disponibile a questo link (allegato 1 e allegato 2).

                  Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi? Sì. Il decreto prevede che sia in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, anche se comporta uno spostamento tra regioni diverse.

                  Una volta che si sia fatto rientro presso il domicilio/abitazione/residenza, come consentito dal dPCM 26 aprile 2020, è possibile spostarsi nuovamente al di fuori della Regione di domicilio/abitazione/residenza raggiunta? Il Dpcm del 26 aprile 2020 consente lo spostamento fra Regioni diverse esclusivamente nei casi in cui ricorrano: comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute. Pertanto, una volta che si sia fatto rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza anche provenendo da un’altra Regione (come consentito a partire dal 4 maggio 2020), non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della Regione in cui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento più sopra indicati.

                  Ho un figlio minorenne, posso accompagnarlo in un parco, una villa o un giardino pubblico? Sì. L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è consentito, condizionato però al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Non possono essere utilizzate le aree attrezzate per il gioco dei bambini che, ai sensi del nuovo d.P.C.M., restano chiuse. Il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il rispetto di quanto previsto.

                  È consentito fare attività motoria o sportiva? L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentsolo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione.

                  Posso utilizzare la bicicletta? L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che proseguono l'attività di vendita. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto. In ogni circostanza deve comunque essere osservata la prescritta distanza di sicurezza interpersonale.

                  Posso andare al cimitero per omaggiare un caro defunto, anche al di fuori delle cerimonie funebri? Sì, è consentito spostarsi nell’ambito della propria regione per far visita nei cimiteri ai defunti, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e del divieto di assembramento. Come per i parchi, anche nei cimiteri deve sempre essere rispettato il divieto di assembramento e, ove non fosse possibile evitare tali assembramenti, il Sindaco può disporne la temporanea chiusura. Per le regole relative alle cerimonie funebri, anche all'interno dei cimiteri, si veda l'apposita faq. Quali sono le regole per gli spostamenti da e per l'estero? Per le informazioni relative agli spostamenti da e per l'estero, si consiglia di consultare il sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

                  Quali sono le regole per gli spostamenti da e per l'estero? Per le informazioni relative agli spostamenti da e per l'estero, si consiglia di consultare il sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

                  • coronavirus
                  • FASE 2
                  • congiunti
                  • news
                  • ultime notizie
                  • passeggiata

                    Pescara, "bollettini Tari di nuovo in ritardo".

                    $
                    0
                    0
                    Pescara,

                    CRUC: "Abbiamo dato vita, nel 2017, ad un osservatorio su Pescara, in considerazione dei periodici ritardi nella ricezione in tempo utile dei bollettini della tari. Un disagio evidente per i cittadini ed uno stress dal punto di vista psicologico".

                    L’anno scorso, invece, non solo sono arrivati puntuali nelle case dei pescaresi , ma anche, ad impatto zero, attraverso lo strumento ecologico delle bici elettriche. Nel 2020, di nuovo ritardi pesanti e bollette ancora non pervenute in molte zone della città”. Così Donato Fioriti, presidente dell'associazione consumatori Contribuenti Abruzzo (CRUC Regione Abruzzo).

                    “Sembra che quest’anno il comune -spiega Fioriti - abbia affidato il compito ad altra società di servizi. E’ chiaro che, tanto più in tempi di covid 19, con tutte le difficoltà già note, quanto accade sia fortemente impattante tra i nostri concittadini. Confidiamo nella sensibilità dei nostri amministratori, affinché si riesca a recuperare l’attuale défaillance, in modo da far giungere a tutti ed in tempo utile i relativi bollettini tari."

                     

                    • pescara
                    • tari
                    • crus
                    • news
                    • donato fioriti
                    • ultime notizie