Abruzzo/emergenza. Telefono, non c'è linea e arrivano bollette. "Vergognatevi!"

“Oggi, 22 gennaio, domenica, mi vergogno di vivere in una Nazione, pagare servizi pessimi, dove prima si pensa a incassare poi a risolvere i problemi”. Fattura Tim, linea fissa scadenza 17 febbraio 2017. L'Abruzzo al buio, migliaia di gente senza corrente dal 14 febbraio, mentre si scava disperatamente al gelo e al freddo scrive in una lettera alla Telecom. “Ci sono persone anziane a causa della neve bloccate a e al buio da giorni, e voi che fate pensate di mandare bollette?” E' la denuncia, tra rabbia e impotenza di Anna Romanelli, attivista di Montesilvano che ieri ha cercato di contattare il centro servizi del gestore telefonia: “un'operatrice mi ha detto che oggi i tecnici Telecom sono a risposo...senza parole”

“Vi ricordo che qui si scava e si lavora nell'entroterra, senza vedere se è domenica, qui c'è gente che muore!” Romanelli fa presente, oltre al vitale intervento dei tecnici anche di domenica, “persone senza viveri, senza corrente, al freddo”, “una multinazionale così ha paura di esborsare soldi per gli straordinari?”, richiama l'attenzione su un altro punto: “invece di madiere bollette senza aver ripristinato il servizio, pensate a decurtare i soldi delle bollette nel periodo in cui non abbiamo usufruito della linea”.

E sottolinea “non vi chiediamo i danni perché siamo un popolo ferito!”

“Imparate a usare il cuore!”

Firmato Anna Romanelli.