
C'è chi è" lieto" come M5S. D'Alfonso, Monticelli e D'Alessandro chiedono e auspicano il ritorno nella 'cosa pubblica'
“Le dimissioni di Luciano D’Amico – che ringrazio di cuore per il lavoro di diuturno spessore che ha voluto e saputo regalare alla Regione Abruzzo – meritano una riflessione. “ Commenta Luciano D’Alfonso, Presidente della Giunta regionale “La sua raffinata sensibilità di uomo delle istituzioni gli ha fatto prendere la decisione di recedere dalla presidenza dell’azienda. Va sottolineato che gli organi governativi e accademici – Anac, Miur e Università di Teramo - che si sono espressi sulla sua posizione non hanno MAI ravvisato alcun profilo di incompatibilità, eppure egli ha voluto farsi da parte ugualmente per non dare adito a strumentalizzazioni di sorta. Nel rivolgergli i miei più profondi sensi di gratitudine, auspico che in futuro un cittadino sia libero di prestare gratuitamente la propria opera alla Pubblica Amministrazione senza che ciò sia oggetto di sospetti e indagini e senza che gli sia fatto patire ingiustamente ciò che ha dovuto subire Luciano D’Amico. Mi adopererò personalmente per convincerlo a donare ancora il suo tempo alla cosa pubblica.”
Camillo D’Alessandro, consigliere delegato ai trasporti dice “grazie” al Rettore D’Amico e aggiunge “è dire troppo poco nei confronti di un galantuomo delle istituzioni che a titolo totalmente gratuito ha messo a disposizione competenza e professionalità per accompagnare la Regione Abruzzo nella più grande riforma ascrivibile ai trasporti, ovvero la società unica che ha innanzitutto salvato il posto di lavoro a 1.600 persone, ha garantito nuove assunzioni, ha assicurato il diritto agli spostamenti per gli utenti messo a rischio dalla condizione preesistente di Arpa, già praticamente fallita. Il caso D’Amico deve diventare nazionale. Nel rispetto di tutti e della legittima azione di controllo e verifica ritengo legittimo riflettere su come sia possibile impedire l’esercizio di una generosità professionale a titolo gratuito senza il rimborso neanche delle sigarette e senza sottrarre tempo alla attività prevalente di Rettore. Non appena le condizioni lo consentiranno e tutto sarà chiarito, non esiteremo un istante a chiedere a Luciano D’Amico di tornare a dare una mano all’Abruzzo.”
Luciano Monticelli, Presidente della Commissione politiche europee del Consiglio regionale ringrazia “sentitamente”D’Amico “per il lavoro svolto in qualità di Presidente prima di A.R.P.A. e poi di T.U.A. A lui va il merito di aver saputo gestire con saggezza e competenza il delicato passaggio della fusione delle aziende di trasporto pubblico locale abruzzesi in un’unica realtà. E’ un vero peccato che la Regione Abruzzo debba privarsi di una figura di così alto livello, che ha messo gratuitamente la propria professionalità al servizio dell’Ente. Auspico che in futuro ci possano essere di nuovo le condizioni affinché Luciano D’Amico collabori con la Regione Abruzzo.”
C'è chi è "lieto" invece come M5S.Buon senso esclusivamente di D'Alfonso
“Siamo lieti della fine di un’incompatibilità palese che abbiamo denunciato sin dall’inizio, speriamo che a questa seguano altre dimissioni per ruoli incompatibili” e “Siamo lieti che Il Magnifico Rettore D'Amico tornerà a tempo pieno a curare gli interessi e le criticità dell'Università di Teramo, lasciando ad altri le redini dell’Azienda unica di Trasporto regionale. Come M5S abbiamo sollevato l'incompatibilità dei due ruoli già da tempo”. Sara Marcozzi, capogruppo M5S Regione Abruzzo interviene. “Ci spiace però prendere atto che il buon senso, seppur tardivo, sia esclusivamente di Luciano D’Amico e non della Regione Abruzzo né tantomeno del Presidente D'Alfonso, che ha nominato il Magnifico senza tener conto delle opposizioni e della palese incompatibilità tra ruoli. Ci auguriamo che seguano altre azioni di “buon senso” di tutti quei nominati che ancora oggi svolgono ruoli incompatibili con le precedenti cariche”.
Anche per il deputato M5S Gianluca Vacca la dimissione di D’Amico “rappresenta l’ennesimo fallimento della politica del presidente della Regione Luciano D’alfonso”
“Il Professore D’amico” incalza Gianluca Vacca” si è guardato bene dal perdere la poltrona di Rettore e soprattutto il ruolo di professore ordinario. Quest’ultimo dichiara che, sia il ministero dell’istruzione che l’università di Teramo, hanno confermato la legittimità e regolarità della nomina, ma rimane tutto da chiarire se e cosa abbia detto il Ministero circa la compatibilità della carica in TUA e l’obbligo di aspettativa del professore universitario che ricopre altra carica pubblica. Per questo chiederemo ufficialmente lumi allo stesso Ministero. Il dato politico rimane comunque inconfutabile: il Presidente della Regione che difende anche le scelte più dubbie, incassa l’ennesima dimissione e perde pezzi per la strada”.
- abruzzo
- tua
- luciano d'amico
- dimissioni
- luciano d'alfonso
- camillo d'alessandro
- news
- monticelli
- ultime notizie