
Il Comitato di Via Firenze insorge alla riunione di ieri con il Sindaco, Consigliere Aliano “pronti al sit in e dare battaglia”. Sulla sicurezza del quadrilatero di via Firenze, Orsini: “mi faccio carico io di rendere la zona del Lungomare più sicura attraverso le telecamere”
“Nei termini dell'accordo era prevista la riapertura del bando per gli immobili destinati allo Sprar” il resto rimane come da progetto ministeriale, la cui risposta è prevista per il 4 Maggio.
L'amministrazione di Montesilvano ha dedicato ieri la giornata allo Sprar, nella mattina una conferenza stampa, ribadendo i punti del progetto, nel pomeriggio una riunione in Via Napoli, nel centro sociale anziani. A confronto con i residenti della zona, il Comitato di Osvaldo Cucciniello e oltre il sindaco Maragno, il vice sindaco De Martinis, altri consiglieri, il Commissario della Azienda Speciale Geometra Luca Cirone.
Gli immobili designati in progetto presentato al Ministero restano, con l'apertura del nuovo bando si auspicano nuove proposte dai privati, entro il giorno 8 maggio, data di chiusura, per collocare i 161 migranti, in seconda accoglienza. E poi potrebbe sempre, ad esempio, accadere che nuovi immobili confiscati possano essere resi disponibili. E' già accaduto in passato.
E' pacifica la bontà del progetto Sprar che comporta: la chiusura dei due CAS, centri di prima accoglienza, evitando l'apertura di altri due, coinvolge in lavori socialmente utili le persone ospitate, le inserisce nel tessuto sociale e via dicendo.
Nella riunione di ieri pomeriggio, alcuni residenti hanno mostrato più che disappunto alla notizia che è ancora in gioco l'immobile di Via Napoli 3, traversa del lungomare, sarebbero anche volate alcune parole forti e i toni si sarebbero alzati.
Secondo Osvaldo Cucciniello, presidente del Comitato Via Firenze, è il venir meno all'accordo firmato nella tre giorni del Consiglio comunale (foto) a essere “inaccettabile”. Una dichiarazione firmata da Sindaco e #Montesilvano2019, che impegna l'amministrazione a emettere nuovo bando per la ricerca di immobili utili allo Sprar per “scongiurare/alleggerire le concentrazioni già individuate con il precedente avviso pubblico, - come si legge nel documento - che presentano problematiche di ordine pubblico o di forte concentrazione di immigrati, profughi e meretricio”.
“Noi il nuovo bando lo abbiamo emesso come era già nelle nostre intenzioni”, afferma Ottavio de Martinis, per quanto riguarda gli immobili nelle zone a vocazione turistica fa notare “non sono specificate le vie”, per ora, aggiunge, si attendono i risultati del nuovo bando. Nel progetto devono essere indicate le strutture e, nel caso non arrivino proposte da privati, Via Napoli 3 e, in extremis, il Centro Trisi non sarebbero del tutto “scongiurate”.
Il Consigliere Mauro Orsini presente all'incontro riferisce: “Noi dove troviamo disponibilità mandiamo i rifugiati, se togliamo via Napoli non ci sono immobili dove collocarli e il Ministero boccia il progetto e apriranno altri CAS.” Potrebbe essere un periodo di transizione sino alla disponibilità di altri immobili, si è sottolineato alla riunione ma i residenti non si fidano più.
“Nostro malgrado un incontro inutile....” Posta sul social il consigliere A.H.Aliano“Caro Maragno, ti invitiamo a rispettare il patto che abbiamo sottoscritto in sede di bilancio, e, dunque, ad escludere con effetto immediato via Napoli per la collocazione degli immigrati.” Chiede “un tavolo di concertazione con immobiliaristi e costruttori edili affinché siano assunte altre collocazioni meno impattanti, tend...endo inoltre a frammentarle”. E propone “un sit in e giorni di protesta con raccolte firme in prossimità della porta di ingresso dell'immobile nel quale vorreste far dimorare 30 immigrati. E a seguire presso lo stabile (ex) Artigianluce in cui avete pensato di collocare 60 immigrati uomini.”
Il Comitato di Cucciniello annuncia battaglia per la sicurezza nel quartiere, che già presenta forti criticità:“Avevamo chiesto luci in pineta, una ZTL e telecamere nelle zone frequentate da prostitute e spacciatori ma il Sindaco e gli altri alla riunione ci hanno risposto che non è una priorità”.
De Martinis precisa che “per il momento non ci sono le risorse”.
Orsini dichiara alla nostra redazione che è disponibile a “farsi carico a rendere più sicure quelle zone attraverso forme di deterrenza come le telecamere” Per il Presidente della commissione LLPP“la questione sarà di difficile soluzione e darà non pochi grattacapi alla città. Da un lato le legittime e condivisibili preoccupazioni degli abitanti del quartiere e dall’altro la necessità della pubblica amministrazione di collocare i migranti imposti dalla prefettura e quindi l’obbligo a carico del sindaco di adempiere alla legge.” E aggiunge “L’impegno e l’atteggiamento della pubblica amministrazione sarà quello di ascoltare le voci di diniego dei residenti di Via Napoli di ospitare gli immigrati nella loro zona, ma temo che se cederemo alle loro preteste sarà impossibile trovare altri rifugi poiché ogni residente di ogni altro quartiere sarà legittimato a opporsi all’arrivo dei migranti di fronte alle loro case poiché è stato creato un precedente giuridico e giurisprudenziale nella zona di Via Napoli.” Così lancia l'appello ai cittadini“di segnalare gli immobili sfitti in zone isolate dove poter collocare i migranti per evitare ogni contatto con la popolazione che in linea generale non vuole i migranti in città.”
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