
“Nella vita c’è molta sofferenza e forse l’unica sofferenza che si può evitare è la sofferenza per cercare di evitare la sofferenza” . Ronald Laing. Incomincio oggi con questa citazione per introdurre il concetto di resilienza. Parola che deriva dal latino resiliere, rimbalzare, concetto preso in prestito dalla fisica. Indica la proprietà dei materiali di riprendere la forma originaria dopo aver subito un colpo.
In psicologia evidenzia la capacità di superare le difficoltà della vita con elasticità, vitalità, energia, ingegnosità. Non sempre però questa capacità o alla nostra portata; la stanchezza, lo stress, le preoccupazioni rendono inaccessibile questo prezioso potenziale.
Per cercare di “visualizzare” il concetto di resilienza, vorrei che voi immaginaste una tela bianca. Immaginate di avere un cavalletto su cui è poggiata una tela bianca, che è lì, immersa magari in un prato verde o sulla riva del mare o ancora su un bellissimo paesaggio di montagna. Accanto a questo cavalletto c’è anche una tavolozza con una serie di colori, proti ad essere miscelati da voi, per poter dar vita e anima alla vostra tela.
Una persona molto resiliente colorerà la tavolozza di mille colori; miscelerà le diverse fantasie per ottenere colori nuovi e dalle mille sfumature.
Lascerà fluire la sua creatività, sperimenterà e troverà soluzioni nuove, oppure rispolvererà qualcosa che esiste nei suoi ricordi.
Sarà guidato da un’altra forma di tempo, che non è regolato dal ticchettio dell’orologio, ma che è scandito dal movimento del respiro.
E così, traccerà linee, forme, e solchi sulla tela che daranno vita a qualcosa che non era prevedibile prima.
Una persona resiliente ha a disposizione mille possibilità e infinite scelte.
Di contro, una persona poco resiliente, si sente mentalmente stanca, provata preoccupata, ha a disposizione pochi colori; le sue scelte sono limitate e più si sente stanca e meno possibilità ha di scegliere.
Questo esempio serve a farci capire come, a seconda delle nostre risorse psicologiche, siamo in grado di gestire ed affrontare eventuali situazioni e/o momenti problematici.
Capita a tutti di avere momenti in cui sentiamo di avere le batterie scariche, e sta a noi capire se e quanto questa è una condizione momentanea o che perdura da troppo tempo.
Chiedere aiuto in tal caso, non è mai una sconfitta, ma l’inizio della vittoria. Attraverso l’ipnosi terapia, utilizziamo alcune capacità riguardanti l’immaginazione e la visualizzazione nel futuro. Questo ci consente di, rispolverando le nostre risorse passate, affrontare con resilienza gli eventi traumatici.
Se ricordiamo come è stato difficile per noi, imparare a scrivere, o a quante cadute abbiamo preso prima di imparare ad andare in bicicletta, la nostra prospettiva cambia.
Concludo questo articolo ricordando che :”i tuoi desideri sono premonitori di capacità”.Johan Wolgang von Goethe.
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