Quantcast
Channel: Il Giornale di Montesilvano a Pescara
Viewing all articles
Browse latest Browse all 9865

Equità fiscale e elenco priorità. Questo si sarebbe aspettato l'ìtaliano

$
0
0
Dott. Enrico Gambacorta

L'immobilismo non va bene ma al governo del fare bisognerebbe chiedere di quale fare si tratta e come fare.

 

L'Italia è ll Paese dove i ricchi sono sempre più ricchi ed i poveri sono sempre più poveri. Questo affermano le fonti e le statistiche ufficiali. Nessuno ha detto mai il contrario.
Dopo due anni di regno Il primo ministro, Matteo Renzi, ha esultato per l'ottenimento della riforma costituzionale classificandola come evento storico. Riforma che nessuno ha mai richiesto. Forse si potrebbe invocare il “Cicero pro domo sua”.
Personalmente, da cittadino, avrei preferito due riforme epocali per il Paese.
1)-L'abolizione della prescrizione e lo svolgimento dei processi in un ragionevole tempo. Ogni prescrizione è la prova provata del fallimento dello Stato. Si è in presenza di una giustizia denegata. Giustizia che fa parte e giustifica l'essere di uno Stato. Per conseguenza il Primo Ministro in carica dovrebbe rassegnare le dimissioni andando dal Presidente della Repubblica perché provveda di conseguenza; cioè incarichi un altro o indica le elezioni.
Esattamente come fa l'imprenditore che, fallito, porta i libri in tribunale affinché il Giudice provveda di conseguenza. Sarebbe logico. E mi riferisco alla logica aristotelica.
2)- La riforma fiscale che applichi, in maniera integrale cioè non soltanto alle imposte dirette, il perentorio art.53 della Costituzione. Con la completa progressività delle imposte si avrebbe la giusta e la tanta agognata equità fiscale che, aumentando il potere di acquisto dei milioni di poveri, rimetterebbe, veramente, in moto l'economica e la crescita. Riprenderebbero i consumi, e le imprese non solo sopravviverebbero ma ne nascerebbero anche altre.
Questo tipo di equità fiscale sarebbe una vera rivoluzione epocale a costo zero e che darebbe piena applicazione (cioè, ripeto, applicando la progressività delle imposte anche a quelle indirette) al categorico dettame costituzionale.
Purtroppo, le pur buone intenzioni del governatore della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, con l'offrire denaro alle banche, anche a costo zero, non ha avuto e non avrà effetto alcuno perché la banche non possono prestare denaro a chi, adulto o giovane, non è in grado di presentare nemmeno la busta paga.
L'immobilismo non va bene ma al governo del fare bisognerebbe chiedere di quale fare si tratta e come fare. Certo un energumeno non è immobile ma è da condannare la sua spregiudicata eccitazione.
No all'immobilismo e sì al governo del fare ma dopo aver stabilito l'ordine delle priorità. “Maiora premunt”.

  • renzi
  • riforme
  • equità fiscale
  • news
  • art 53
  • enrico gambacorta
  • ultime notizie

    Viewing all articles
    Browse latest Browse all 9865

    Trending Articles