Montesilvano. Teatro del Mare Tarricone spiegato in didascalie: "nell'aria un parco"

Non è sempre agevole per tutti capire un progetto di architettura pertanto abbiamo chiesto all'architetto Sara Tarricone, autrice del teatro del mare nella piazza del Curvone, di spiegarne in didascalie il significato e come potrebbe compenetrarsi nella piazza. Il progetto vinse un regolare concorso e dal 2014 attende risposta. Dopo i tentennamenti della Amministrazione, il consigliere Gabriele Di Stefano ha sottoposto la questione all'assessore ai lavori pubblici per saperne di più su un'opera che aumenterebbe il valore turistico della città,venerdì la risposta dell'assessore Valter Cozzi: “non ci sono le coperture finanziarie” e il progetto “è troppo impattante”.

L'architetto, che ha svolto studi e analisi per osservare a priori l'inserimento del teatro sul territorio, ritiene inesatta l'asserzione e ribadisce i punti cardini del progetto pubblicandone le didascalie per meglio comprendere questa opera.

“Il principio incontrovertibile del progetto, fin dalla prima bozza prodotta in fase di concorso, nonché in fase di confronto con il Responsabile Unico del Procedimento, è stato l’inserimento della gradonata della platea in una duna artificiale la cui piantumazione doveva essere eseguita con piante autoctone, a memoria delle dune presenti lungo la costa prima che la cementificazione selvaggia incalzasse nel territorio montesilvanese.”

La scelta dell'attuale amministrazione è di riveder il progetto , semplificato, perché i 500milaeuro, necessari per l'opera sono stati spostati in sede di bilancio, quindi votato, su un'altra opera: la via dei grandi alberghi. 

Il consigliere Gabriele Di Stefano ribadisce l'importanza del teatro del mare “bancarelle e arrosticini non bastano, per il turismo ci vuole di più” e sottolinea la necessità di “espropriare, spostare i palazzi previsti ai lati del teatro del mare, affinché la città possa avere una grande piazza.”

Sulle risposte dell'assessore Cozzi commenta, “ha detto che ci penserà sull'esproprio, il nome della Piazza Italia che ho proposto gli piace, - riferisce soddisfatto – invece per lui è impattante il progetto di Tarricone, io non l'ho mai visionato personalmente, non so.”

“Ne va del futuro di Montesilvano e della sua crescita organica” dice Marco Forconi del comitato #riprendiamomontesilvano e aggiunge: “La realizzazione di una struttura come il teatro del mare non avrebbe un effetto di solo impulso per il turismo ma stimolerebbe quel rinascimento culturale tanto decantato dalle amministrazioni comunali e mai attivatosi. Il progetto dell'architetto Tarricone non deve essere sostenuto o meno ma solo ultimato nel minor tempo possibile..”

Tiene ad intervenire anche il dott. Osvaldo Cucciniello, attivo nella battaglia contro spaccio e prostituzione dilagante nel quartiere marino, nel 2016 stilò un piano sicurezza per la pineta in tre punti (illuminazioni, senso unico e telecamere), depositato in Prefettura e illustrato all'amministrazione comunale. Commenta la vicenda: “questa scelta appare a vantaggio degli albergatori e svantaggio di tutti, non è più accettabile”.

La città di Montesilvano è priva di piazze, boulevard, musei, pinacoteche e di un teatro arena come quello del progetto, pronto e mai costruito, e anche di un teatro al coperto, strumenti basilari per evolversi come comunità e vivere a fondo il territorio. "Bisognava pensarci mentre si faceva il piano regolatore" conclude Di Stefano.