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Calcio 5 Nazionale non vedenti a Silvi.

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Calcio 5 Nazionale non vedenti a Silvi.

 1° Torneo internazionale

L’Abruzzo è pronto per ospitare un altro evento prestigioso di sport paralimpico. Domani 25 e sabato 26 maggio, a Silvi Marina, in provincia di Teramo, si svolgerà il 1° Torneo Internazionale di Calcio B1 (non vedenti) organizzato dalla Fispic, la Federazione sport paralimpici per ipovedenti e ciechi presieduta dal teatino Sandro Di Girolamo. Alla competizione parteciperanno l’Italia e la Russia che saranno presenti con due squadre: le Nazionali maggiori e le Under 22 che si sfideranno in un quadrangolare. Le rappresentative sono già arrivate in Abruzzo e fino a giovedì si alleneranno nei campi sportivi dell'Hotel Hermitage in via Dante Alighieri 1 a Silvi. Domani ci sarà la cerimonia di apertura e si disputeranno le prime gare, mentre sabato ci saranno le finali. Lunedì le squadre saranno ad Atri per una visita guidata e la Nazionale italiana resterà in Abruzzo proseguendo gli allenamenti fino a giovedì 31 maggio. Questa la composizione della squadra italiana: Tecnico Nazionale Mastrodomenico Rossano, Allenatore Nazionale De Santis Massimiliano, Preparatore dei Portieri Salchi Enrico, Fisioterapista Peresempio Giorgio. Giocatori convocati: Persano Mattia, La Macchia Marco, Tomberli Alberto, D’Attolico Massimo, Casciotti Alessandro, Cervelli Massimo, Cavallotto Francesco, Giunta Damiano, Sistu Matteo, Gravina Sebastiano, Catarinella Giuseppe, D’Alessandro Fabrizio, Mauro Nicola e Iyobo Paul.

IL PROGRAMMA DELLE GARE:

Venerdì 25 maggio:

Ore 9:30 Russia A vs Russia B

Ore 11:00 Italia A vs Italia B

Ore 16:00 Russia A vs Italia B

Ore 18:30 Italia A vs Russia B

Sabato 26 maggio

Ore 9: 00 Russia A – Italia A

Ore 11:00 Italia B vs Russia B

Ore 17:30 Finale 1^ e 2 ^ posto

Inoltre, sabato e domenica, Silvi Marina ospiterà anche il Campionato Italiano a Squadre di Serie A di Showdown (sport non ipovedenti e non vedenti simile al ping pong). Sono 6 le compagini che parteciperanno alla competizione: Asd Noived Napoli, Asd Campania 90, Asd Sportella A, Asd Sportella B, Asd Omero Bergamo e Asd Pol. Silvano Dani Firenze.

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    Montesilvano. Adottato il piano acustico comunale. Si attendono osservazioni.

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    ci si chiede se a Montesilvano si potranno avere mai locali così per tutto l'anno?

    C'è una via, un quartiere dove si possono aprire locali di musica tutto l'anno, senza rischio di multa? Sulla costa si doppia zonizzazione 50 decibel in estate, abbassati in inverno. E' un passo in più ma la strada è lunga. A parer del Sindaco: "abbiamo voluto dare una risposta alle tante istanze dei residenti che abbiamo recepito, come ad esempio quelle degli abitanti di via Livenza".

    Doppia zonizzazione su mezza costa, 50 decibel la notte in estate, abbassando in inverno i parametri, e condivisa con Asl e Arta, guardando a Pescara. Secondo il sindaco Maragno: “Strumento fondamentale per coniugare richieste dei residenti con esigenze degli imprenditori”. 

    In realtà sono stati indicato solo i luoghi dei pubblici spettacoli. Il problema rimane proprio per i gestori dei locali che vorrebbero fare musica e non sono alla costa. 

    Si spera che sia stata modificata la premessa della relazione che parlava di una città con campeggi, bocciodromi, piscine e centri culturali. Gli indici se rispondono a preservare la quiete, non risponde alla domanda: quale luogo della città è indicato per poter aprire locali di musica senza rischio di multe, in estate e in inverno? In ogni caso è stata adottata con i codici indicati di decibel.

    "Coniugare le esigenze dei residenti con quelle degli imprenditori e prevenire e contrastare le criticità legate all’inquinamento sonoro. Con questo obiettivo abbiamo adottato un piano acustico sulla base della classificazione del territorio". Lo dichiara il sindaco Francesco Maragno. Questa mattina in Consiglio Comunale con 11 voti favorevoli, 3 contrari e 2 astenuti, è stato approvato un documento che disciplina i livelli massimi di rumore ammessi all’interno del territorio in funzione della distribuzione degli insediamenti residenziali e delle attività produttive.

    Nello specifico la classificazione acustica consiste nell’attribuzione ad ogni area del territorio di una delle sei classi suddivise tra: aree particolarmente protette, ossia quelle in cui la quiete rappresenta un elemento di base; la seconda classe è quelle ad uso prevalentemente residenziale, con limitata presenza di attività commerciali; le aree di tipo misto rappresentano le aree urbane con media densità di popolazione e presenza di attività commerciali o uffici; la quarta classe sono le aree di intensa attività umana, con traffico veicolare, alta densità di popolazione, elevata presenza di attività commerciali e uffici; le ultime due classi sono quelle industriali.

    Per ciascuna area vengono stabiliti i valori limite diurni, dalle 6 alle 22 e notturni, dalle 22 alle 6. Una ulteriore differenziazione è quella stagionale, tra inverno e estate in cui viene abbassata la classe di riferimento. "Con l’approvazione del nuovo piano acustico, dopo anni di attesa - spiega ancora il sindaco - abbiamo voluto dare una risposta alle tante istanze dei residenti che abbiamo recepito, come ad esempio quelle degli abitanti di via Livenza. Questo documento ci consente di stabilire un punto di incontro tra le giuste richieste dei residenti che devono poter godere di una tranquillità nelle loro abitazioni, e quelle degli imprenditori che con le loro attività commerciali alimentano il tessuto commerciale e turistico della nostra città, specie in estate".

    L'obiettivo di questa zonizzazione acustica fornisce, pertanto, "il quadro di riferimento per valutare i livelli di rumore presenti e previsti nel territorio comunale e, quindi, rappresenta la base per programmare interventi e misure di controllo o di riduzione dell'inquinamento acustico, così da prevenire il deterioramento di aree non inquinate e di risanare quelle dove attualmente sono riscontrabili livelli di rumorosità ambientale superiori ai valori limite."

    L'incertezza resta sul rischio multe. Nonostante lo sforzo dell'Amministrazione a dare uno strumento certo. Quella di oggi è un primo passo, l'adozione, seguiranno osservazioni e altre votazioni in consiglio comunale. Non è finita ancora.

    L'unica cosa che il gestore di un locale deve fare è spendere i soldi per una perizia e depositarla in Comune. Ma il rischio multa rimane.

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      Montesilvano/Sabato in biblioteca: Ilaria Grasso, racconti d'amore e ricette di pesce

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      Ilaria grasso con Edoardo de Luca, chef Seby Coniglaro

       Nella biblioteca Comunale Agostinone al PalaBaldoni il 26 maggio ore 18. I racconti de “Il viaggio d'amore di un tonno”, scritto a due mani da Ilaria Grasso e lo chef Seby Conigliaro. Il mare, la mattanza, l'amore.

       

      Ancora un sabato in biblioteca organizzato dal Comitato cultura e Territorio di Montesilvano, il 26 maggio ore 18, ospite la scrittrice Ilaria Grasso, intervistata da Angela Curatolo, direttore responsabile del Giornale di Montesilvano.

      Scritto a quattro mani con lo chef siracusano, Sebastiano Conigliaro, Lupieditore, Ilaria Grasso presenta il libro "Il viaggio d'amore del tonno, un viaggio d'amore enogastronomico in Sicilia". Racconti e cucina marinara in un unico volume dal risultato sinestetico. Ricette e racconti cosa hanno in comune? La terra più passionale d'Italia: la Sicilia.

      Grasso ricorda, sin dalle prime pagine, che ci sono tanti tipi di fame: amore, vita, carnalità, stomaco vuoto. La strada per saziarsi non è sempre a portata di mano. Il libro si apre con una breve storia della mattanza del tonno, l'accerchiamento con le reti, le tonnare, le origini.

      Favignana, Lampedusa, Pantelleria, Alcamo, Palermo, Modica e tante ancora fanno da scenario alle brevi ma intense storie di amore, non solo tra coppie, con il mondo, con gli altri, persino con se stessi. Più di una volta ricorre Roma, legata da un filo sottile, con un suo perché, apparentemente in contrapposizione alla vita marina. Alla fine di ogni racconto è inserita una ricetta di manicaretti a base di pesce che titillano il gusto e solleticano la fantasia. Passione e cibo, fame e desiderio, mare e siccità sono i cardini attorno cui ruota quello che appare, sulle prime, un esperimento letterario e si rivela una piacevole scoperta della natura dell'essere umano e del mare nero che porta dentro sè.

      Durante l'immersione nel mondo di Grasso e Conigliaro, oltre ai profumi e i suoni della Trinacria, si vedono i colori vivi: il blu, l'azzurro, l'arancio, il giallo, il rosso... Non manca il colore nero, come l'inchiostro della seppia in ogni racconto. La storia d'amore di Agata e Michele, a Favignana, insieme tutta la vita, ricordano il coraggio della fuitina, i figli, la vita. La piccola Lucilla, in un altro racconto, scopre le sfaccettature della morte sulla riva di Trapani.

      Il verde della speranza e della libertà. Sonia e Umberto accolgono Aarif in casa e scoprono la grandezza del mutuo soccorso. La confessione di Andrea a se stesso, dopo avere posseduto tante donne, di “essere felicemente gay” e di credere “non in Dio ma nell'interscambio tra anime e corpi”.

      Alcuni aneddoti si rivelano audaci e sincroni con il mondo delle ombre. Come la storia di Francesco che disattende i sogni di Claudia cambiando sesso.

      E le ricette rappresentano quasi la fine della strada che porta alla delizia da gustare. Tra l'agro, l'amaro e il dolce, si riflettono le sensazioni della vita e le esperienze, belle o brutte, lasciano alla fine di tutto sempre lo stomaco vuoto e bisogna mangiare qualcosa, siamo vivi, meglio se è buona e consigliata dallo chef.

      Durante l'incontro Edoardo De Luca leggerà alcuni brani del libro. De Luca è un giovane scrittore, ha pubblicato 'Thomas vuole sapere' e 'Sentirsi sè- Autenticità della vita'.

      Il primo calendario di incontri del Ccet:

      26 maggio “Viaggio d'amore del tonno” con Ilaria Grasso, ore 18.00

      2 giugno “Mai avere paura. Vita di un legionario non pentito” incontro con Danilo Pagliaro, ore 18.00

      16 giugno La poesia di "Tutte le voci", incontro con Manuel Cohen, ore 18.00.

       

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        Pescara. Commercianti:"un altro centro commerciale, questa volta al centro"

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        Pescara. Commercianti:

        Commercianti chiedono attenzione: "non uccidete il commercio"

         

        "Ieri mattina in Consiglio Comunale è stata approvata la trasformazione dell'area di parcheggio di Via Bologna in un nuovo centro commerciale." In una nota a firma de "i Commercianti" si legge: "Questa scelta ci lascia molto perplessi e contrariati, dopo aver investito milioni di euro nel progetto di un parcheggio che si è rivelato fallimentare, la politica locale ha ben deciso di tendere un colpo basso ai commercianti del centro di Pescara piazzando un nuovo supermercato in un'area nevralgica del commercio cittadino. La concorrenza che porrà in atto un impianto del genere non è solo pericolosa ma rischia di trasformarsi in una vera e propria gogna per i commercianti Pescaresi già costretti a subire decisioni altamente discutibili. Ci chiediamo: quando la politica si muoverà finalmente negli interessi dei propri commercianti invece di tentare costantemente di uccidere il commercio in questa città forse perchè attratti da fonti di guadagno maggiori?"

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          Pescara/consiglio comunale: gettoni per 96mila euro

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          Pescara/consiglio comunale: gettoni per 96mila euro

           In pagamento maggio e giugno 2018 per i 31 consiglieri.

          E' sempre una curiosità conoscere a quanto ammontano i gettoni di presenza dei politici, soprattutto di questi tempi. Le somme dipendono dal numero di cittadini residente in un Comune. Ci sono parametri e voci determinati da leggi.

          A Pescara il quantum è stata fissato per circa 93 euro per i consigli comunali e quasi 65 euro le commissioni permanenti. Il consigliere comunale eletto per legge può al massimo percepire un quarto dell'indennità del Sindaco, 6.189,00 euro, quindi, ogni mese non può percepire oltre la somma di 1.548,00 euro.

          Si legge nella determina dirigenziale 1441 del 16 aprile 2018, pubblicato sull'Albo pretorio, che sono stati messi in pagamento 95. 930 mila euro, relativi ai gettoni di maggio e giugno 2018, per i 31 consiglieri comunali.

           

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            Mangiare un uovo ogni giorno riduce il rischio di malattie cardiache.

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            Mangiare un uovo ogni giorno riduce il rischio di malattie cardiache.

            Per la scienza un uovo al giorno può aiutarci a prevenire il rischio di malattie cardiovascolari e di ictus.

            Un uovo al giorno aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, la principale causa di morte nel mondo pari al 20%. Secondo uno studio compiuto da un gruppo di scienziati del Centro di Scienze Sanitarie dell’Università di Peking University Health Science Center, seguendo una dieta a base di uova si può ridurre del 12% il rischio di ictus, malattie cardiache e infarti. Gli studiosi hanno analizzato le abitudini alimentari di ben 400 mila persone, con un’età compresa fra i 30 e i 79 anni. Il 13% dei partecipanti mangiava un uovo ogni giorno, mentre il 9,1% raramente. Nove anni dopo gli studiosi hanno scoperto che coloro che degli 84mila partecipanti che consumavano quotidianamente questo alimento, erano stati meno colpiti da patologie cardiovascolari. Mentre in passato l’uovo era stato additato come nemico della salute, accusato di causare il colesterolo, evidenzia lo “Sportello dei Diritti”, oggi gli esperti sono concordi nell’affermare che dovrebbe essere inserito in modo stabile all’interno di una dieta equilibrata.

            Le uova infatti sono ricche di antiossidanti, aiutano a combattere le infiammazioni e costituiscono un’ottima fonte di proteine. Un uovo di medie dimensioni contiene circa 6 grammi di proteine, oltre a luteina, zeaxantina, vitamine E, D, e A. “La nostra analisi rileva che esiste un’associazione tra un livello moderato di consumo di uova e un tasso inferiore di eventi cardiaci – ha spiegato il dott. Liming Li, coautore della ricerca. Le nostre scoperte contribuiscono, con prove scientifiche, alle linee guida dietetiche circa il consumo di uova per un adulto cinese sano”. La ricerca scientifica è stata pubblicata sulla rivista BMJ.

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              Silvi. Scordella "Presto una nuova caserma"

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              Silvi. Scordella

               "La sicurezza al primo posto grazie al lavoro dei carabinieri"

              "La sicurezza sull'intero territorio comunale di Silvi è uno dei punti cardine del mio programma elettorale. Con l'occasione voglio ringraziare i militari della stazione dei Carabinieri per l'importante lavoro che svolgono quotidianamente. Aver catturato un topo d'appartamento in flagranza manifesta l'attenzione costante al controllo del territorio che, spero in un vicino futuro, possa essere ulteriormente rafforzata". Queste le parole del candidato sindaco del centrodestra a Silvi, Andrea Scordella, dopo gli ultimi fatti riportati in queste ore dalle cronache. La vigilanza sul territorio e la collaborazione dei cittadini diventano un segnale di maggiore sicurezza in un momento in cui la preoccupazione di tutti rimane molto alta.

              "Nel mio programma elettorale – ha aggiunto Andrea Scordella – per migliorare la sicurezza ho previsto diversi miglioramenti, a cominciare dal destinare i locali attualmente dal settore Urbanistica ed Edilizia al Comando locale dell'Arma, sperando anche che il Ministero competente possa attribuire un aumento dell'organico per una presenza più costante sul territorio. Sarà importante anche un maggior coordinamento tra tutte le forze dell'ordine che operano sul territorio". Ma gli obiettivi ambiziosi del candidato sindaco passano anche attraverso un miglioramento del servizio di Polizia Locale e il posizionamento di telecamere di videosorveglianza in punti nevralgici della cittadina".

              "Una maggiore percezione della sicurezza da parte delle persone – ha concluso Scordella – è alla base di una quotidianità più tranquilla, più serena, più collaborativa tra gli stessi miei concittadini di Silvi e le forze dell'ordine. Siamo pronti a iniziare questo nuovo percorso con la collaborazione e i suggerimenti di chiunque voglia contribuire a una Silvi più bella".

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                Montesilvano, tartarughe del Parco della Libertà rischiano 'condanna' a morte.

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                Montesilvano, tartarughe del Parco della Libertà rischiano 'condanna' a morte.

                Un regolamento Ue le considera ora "nocive"

                 

                Vivono ormai da anni nel laghetto del Parco delle Libertà, le tartarughe della specie Trachemys scripta scripta ed ora, riferisce una nota del Nuovo Saline, che per il Regolamento di Esecuzione (UE) 2016/1141 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, "questa specie è considerata nociva, inoltre il suo abbandono è un reato previsto e punito dall’Art. 727 del Codice Penale."

                "Non essendo disponibili spazi nei centri di recupero autorizzati nella Provincia di Pescara, la soluzione prevista dalla norma è la soppressione degli esemplari."

                Dog Village e Nuovo Saline Onlus escludono per ragioni deontologiche, l’opzione di legge di procedere all’abbattimento degli esemplari, è si optato per mettere in sicurezza gli esemplari per una conservazione “in vita”, impedendogli di transfaunare oltre i confini del laghetto o di minacciare la fauna e la flora presente (questa specie è onnivora), nonché di raggiungere il vicino bacino del fiume Saline, dove la loro proliferazione causerebbe un enorme danno ecologico in un sito già fortemente compromesso.

                Sull'argomento è prevista Conferenza Stampa Giovedi 31 maggio, alle ore 10:00 nel locale Bar del Parco della Libertà, in Via Aldo Moro a Montesilvano per spiegare il rischio ecologico ambientale dell’abbandono di animali esotici e soluzioni adottate per contenere “in vivo” le tartarughe Trachemys scripta scripta abbandonate nel laghetto del Parco delle Libertà. Intervengono: Gianluca Milillo, Presidente Nuovo Saline Onlus, Gabriele Betoschi in rappresentanza del Dog Village.

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                  Pescara, in luglio concerto del cantante dei Deep purple

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                  Pescara, in luglio concerto del cantante dei Deep purple

                  31 luglio alle 21.00, Teatro D’Annunzio di Pescara, l’Ente Manifestazioni Pescaresi ospiterà il concerto “Classic Deep Purple Live” performed by Glenn Hughes. 

                  Ex bassista e cantante dei Deep Purple, Glenn Hughes, conosciuto da milioni di fan come “Voice of Rock”, inserito tra i grandi della Rock and Roll Hall of Fame ed attuale front-man della super rock band “Black Country Communion”, sarà in tour mondiale con “Classic Deep Purple Live ” World Tour 2018/19. I Deep Purple fecero un salto di qualità quando l'allora ventenne Glenn Hughes sì separò dal gruppo funk-rock britannico Trapeze a metà del 1973. Come bassista e co-vocalist (con David Coverdale), contribuì ad indirizzare il leggendario gruppo verso il rock progressivo come in Burn (1974), Stormbringer (1974) e in Come Taste the Band (1975).

                  Il suo album di debutto come solista Play Me Out (1977) ha preceduto i successivi album realizzati con i Black Sabbath e con Gary Moore. Gli ultimi 25 anni hanno visto un'ondata di lavori da solista e collaborazioni per  "Voice of Rock" tra cui la mega hit America: What Time Is Love? con i KLF nel 1992, e quattro album acclamati dalla critica, pubblicati tra il 2010 e il 2018 con il super gruppo rock Black Communion con Joe Bonamassa, Jason Bonham e Derek Sherinian. Glenn è stato anche inserito nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2016 insieme ad altri membri dei Deep Purple. Prendendo una pagina e ispirazione dal Blackmore / Coverdale / Hughes / Lord / Paice Deep Purple MK 3 California Jam e Made in Europe, il prossimo spettacolo dal vivo include i classici dei Deep Purple, Burn, Stormbringer, Might Just Take Your Life e Mistreated, solo per citarne alcuni, oltre a brani precedentemente mai eseguiti dal vivo con la line-up originale MK 3. Sono inoltre presenti materiali classici del periodo del MK 4 con Tommy Bolin, tra cui lo straordinario spettacolo Getting 'Tighter , lo straordinario funk rock estravaganza di Hughes, ed il capolavoro Coverdale / Hughes,  You Keep On Moving, oltre ai successi della Deep Purple MK 2, Highway Star e Smoke on the Water, che saranno inclusi nel concerto perché, come sottolinea Glenn, "Ho suonato entrambi questi pezzi durante il mio periodo con i Deep  Purple e sono stati i pilastri dei live set quando ero nella band . Come il mio manager mi ha fatto notare, la prima volta che Smoke on the Water è stato suonato dal vivo al Madison Square Garden è stato quando io e David eravamo nel gruppo nel 1974. Mi piace cantare anche Highway Star - continua Glenn - Alcuni anni fa, ho arrangiato una versione di Highway Star per l'album di tributo all'anniversario di Machine Head con i miei buoni amici Steve Vai e Chad Smith. Nel prossimo tour non suonerò nulla che non abbia già suonato dal vivo o registrato in studio con i Deep Purple". Oltre a Glenn,  voce solista e al basso, la band è completata da Soren Anderson alla chitarra, Jesper Bo Hansen alle tastiere e Fer Escobedo alla batteria.

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                    Atessa: Holi Color Day, ecco il programma completo

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                    Atessa: Holi Color Day, ecco il programma completo

                     Il 2 giugno a Montemarcone di Atessa la quarta edizione della festa dei colori con Alex Nocera di m2o, Nausica direttamente dal Modena Park, Gil Sanders, Dj Kim e tanti altri

                    Atessa (Ch), 25 maggio 2018 – Quarta edizione dell’Holi Color Day, LOL Asd con i patrocini di Regione Abruzzo e Comune di Atessa, 2 giugno allo stadio comunale di Montemarcone. Alle ore 11.00 con Color All Runners Abruzzo. Da radio m2o, Alex Nocera, dj e produttore musicale italiano, partecipa alla Love Parade di Berlino (2001) e da quindici anni si esibisce nei migliori club italiani. Specializzato anche come remixer con i remix di "Su di noi” di Pupo, di "Shake dat booty" di Little Louie Vega pres. Anane, di "Dance Ritual" di Cerrone vs Vega, firma inoltre remix per artisti internazionali come Axwell, Jerry Ropero, Bob Sinclar, Steve Angello, Camille Jones, John Dahlback, Eddie Amador, Guru Josh e Fedde Le Grand. Nel 2009 fonda in collaborazione con Maurizio Montanari e il duo Luca Belloni il progetto StarClubbers e con i brani "El Sonido Latino", "L'estate è magica" e "Little Talks", entra nelle classifiche italiane ed europee. Ad oggi Alex Nocera ha realizzato più di 300 produzioni e un centinaio di remix. Attualmente lavora per la radio italiana m2o dove si occupa del programma m2o in HD, la musica allo stato puro in alta definizione.

                    Nausica, dj e producer, nota per la sua partecipazione al Modena Park di Vasco Rossi come dj set open act, inizia la sua carriera come modella e testimonial di famose campagne pubblicitarie e miss Playmate Mondiale. Ben presto viene attratta dalla consolle e matura, grazie alla sua grande conoscenza della musica, un sound caldo e ritmato con uno stile unico ed in costante evoluzione, sempre alla ricerca di nuovi suoni e tecnologie. Fa parte della line up ufficiale del Nameless Music Festival e del Molo Street Parade di Rimini. E’ stata dj-set ufficiale all’apertura del tour “The Ultimate Collection World Tour” 2016 di Anastacia e sarà per il secondo anno consecutivo ospite dell’Holi Color di Atessa. All’Holi Color Day 2018 ci sarà anche Gil Sanders, vincitore del premio miglior Remixer italiano al Dance Music Awards Italia 2015. Noto per la traccia Deep House nata dalla collaborazione con l’olandese Tom Ferro e la voce dell’australiano Sean Declase ‘Sound Of Silence’ che raggiunge 1.000.000 plays on Spotify, per il remix ufficiale per Brooks ‘Make Your Move’ rilasciato da 2-Dutch Records/ARMADA Music e per la collaborazione con Lex Martin e la voce di Aurelia ‘The Night’, che raggiunge le Charts di Spotify con più di 1.000.000 di plays.

                    L’anno scorso esce il suo nuovo singolo ‘Paradise’ con la voce di Diana Miro su Blanco y Negro. DJ Kim: la sua forza è quella di usare canzoni inascoltate per costruire uno stato di trance curioso per gli ascoltatori e assicurarsi che tornino con un senso di soddisfazione. Estremamente versatile, passa dal Bollywood alla Commercial Music, al Progressive House, Tech House, EDM. Indian Desi, Bhangra, Punjabi e Commercial House sono decisamente la sua forza. Dj si alterneranno sulla console dell’Holi Color Day dando vita a 12 ore consecutive di musica: Marco Scaia (“Heroes of Italy” all’Halle-B di Vienna nel 2011 insieme a Gigi D’Agostino e Gabry Ponte), Raffaele Jair, Luigi Fioravante, Luigi Cicchini, Carmine Iacobitti, Francesco Cicchini, Diego Cardone, Enrico D’Amico, Giovanni Angelucci, Luca Picciotti, Lorenzo Scutti, Bozzy Brò, Tommy Kroose e il giovanissimo Mark Storm, amante sfrenato della dance music, ideatore del programma radiofonico “In the Club” su Greenstage radio, format presentato anche su Canale 5, è il più giovane produttore di tutti i tempi, presente peraltro su Hit Mania e nella “Intenational worldwide TOP 100 Charts” con David Getta, Bob Sinclar e altri noti producer. Mentre i vj saranno oltre a Ginola Parini, Jacopo Abbonizio e Giovanni Annese, la cantante e vocalist Kristal, voce da oltre dieci anni dei migliori club di tutta Europa, artista dalla natura eclettica e versatile, non si è mai legata a nessun genere musicale, sviluppando così la cultura e la tecnica necessarie a integrarsi perfettamente all’interno di qualsiasi genere di dj set. In radio è autrice e voce femminile ufficiale dei jingle dello “Zoo di 105”; per l’etichetta discografica “DoNot Records” di Pippo Palmieri e Dj Spyne, è sia autrice che interprete dei singoli Pop italiani “Notte da Leoni" e “Pose da Tronista”; nel 2018 è autrice e interprete del nuovo singolo ufficiale di “Che fatica la vita da bomber” prodotto con Marco Scaia e Alex Nocera. La musica sarà accompagnata da un’animazione proveniente dai più esclusivi club italiani. Novità assoluta dell’evento di quest’anno è il Lancio Shine, le polveri color oro e argento che faranno brillare il gremito parterre dello stadio comunale di Montemarcone. L’Holi Color Day allestirà un’ampia area dedicata ai più piccoli con gonfiabili, baby dance, ballon art e trucca bimbi a cura dei Creatori di Sorrisi e Smike Animazioni; inoltre i bambini sotto i 12 anni potranno entrare gratuitamente all’evento.

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                      Pescara Vecchia: si balla in corso Manthonè

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                      Pescara Vecchia: si balla in corso Manthonè

                      venerdì 1° giugno dalle ore 21,30

                       

                      Pescara Vecchia, il primo evento del centro storico cittadino, con il concerto dei Frankie e Canthina e un Dj set di Goffredo Travaglini e Sandro Marano che a seguire farà ballare corso Manthonè e via delle Caserme.

                      Oggi la presentazione con l'assessore a Turismo e Grandi Eventi Giacomo Cuzzi con Cristian Summa e gli operatori della zona.

                      “La prossima settimana presenteremo tutte le manifestazioni estive che sono circa 140 – annuncia l’assessore Giacomo Cuzzi– Quella che presentiamo oggi è la prima, l’ultima arriverà a ottobre inoltrato, sarà una lunghissima estate. Il concerto apre la stagione estiva di Pescara Vecchia e nasce dalla collaborazione con gli operatori, ci siamo incontrati e si è definito un programma che punta a portare gente non solo nelle location della riviera, ma anche nel centro storico della città. Gli ingredienti ci sono tutti, i lavori di riqualificazione hanno restituito spazi più belli, fruibili e in sicurezza, c’è un’offerta di intrattenimento per un pubblico responsabile e che vuole divertirsi e godere del patrimonio culturale esistente e di quello enogastronomico espressione della zona. Tutto questo è un pacchetto spendibile non solo in città, ma anche fuori dai confini, per richiamare gente e turisti e le manifestazioni non fanno che arricchire ancora di più questa offerta”.

                      “Partiamo con questo concerto soul e funky che fa da apripista all’estate – aggiunge Cristian Summa, voce degli operatori del Consorzio Pescara Vecchia - un ritorno, perché sono già stati da noi e hanno avuto un grande successo. Quest’anno la caratterizzazione è ancora più particolare, perché Corso Manthoné inserirà eventi speciali di via delle Caserme e viceversa, ci scambieremo il testimone per animare sempre tutta la zona. Abbiamo ritrovato una grande sinergia in tutto il centro storico, che ci permette di consolidare tutto questo genere di eventi e anche la degustazione completa dei nostri prodotti tipici. Lo faremo con il giovedì unico, che torna il 21 giugno su corso Manthoné e via delle Caserme e con tanti altri eventi che via via presenteremo”.

                      “Non volevamo andare in concorrenza fra di noi per le vie e supportarci alternativamente – spiega Simone Nunziato, altro operatore della zona - abbiamo studiato anche delle fasce orarie e offerta per tale fine. L’evento di corso Manthoné raggrupperà un target più adulto, perché copriremo una fascia che gradisce la musica anni 80 e 90, con il Dj set daremo risposte anche a tutto il resto del pubblico, facendo ballare davvero tutti. Lo scopo è ridare un’immagine alla zona per farla tornare attrattiva per la città e anche per i turisti: per questo fine stiamo reinvestendo tempo, energie e idee”.

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                        Saline, 30 maggio inaugurazione del primo dei tre ponti

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                        Saline, 30 maggio inaugurazione del primo dei tre ponti

                        ore 10,00. Con l’apertura al traffico si rivoluziona la viabilità tra Città S. Angelo e Montesilvano

                        Si chiamerà “PONTE SANT’ANGELO” il primo dei tre ponti sul Saline che verrà inaugurato mercoledì 30 maggio alle ore 10, con una cerimonia organizzata dalla Provincia di Pescara, alla presenza di autorità, tecnici, scolaresche e cittadini. Il nome è stato attribuito da una classe, la II D dell’istituto omnicomprensivo “Bertrando Spaventa” di Città S. Angelo.

                        Una proposta che è sembrata la più adatta anche per identificare il territorio su cui in buona parte insiste, rinviando alla seconda infrastruttura (che sarà inaugurata entro l’estate) una intitolazione più vicina alla storia e alla toponomastica di Montesilvano. L’opera, L’opera ultimata già da tempo, ha avuto un stop di alcuni mesi per la necessità di interrare i tralicci dell’Enel che insistevano sul lato di Montesilvano, e che ha rallentato di fatto la realizzazione delle bretella di collegamento su Montesilvano, aperta lo scorso 23 febbraio.

                        “Finalmente apriamo al traffico questo importante viadotto – dichiara il Presidente Antonio Di Marco - che cambierà la mobilità generale nella zona di Città S. Angelo e anche di Montesilvano, ma ancora di più si coglieranno gli effetti positivi con l’apertura del secondo ponte, tra la strada comunale Moscarola nel Comune di Città Sant'Angelo e la strada comunale via Fosso Foreste a Montesilvano. Entro il mese di ottobre di quest’anno anche dovremmo aprire alla viabilità il terzo ponte, il cosiddetto ponte dell’Adriatico. Un risultato ottenuto grazie alla decisione, assunta nel 2015, di sforare il patto di stabilità, e all’avvenuta approvazione del bilancio del 2017, un atto per niente facile da portare compimento”.

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                          Regno Unito, a Londra Stansted collisione tra due aerei in pista.

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                          Regno Unito, a Londra Stansted collisione tra due aerei in pista.

                           trasportava elettori irlandesi diretti in Patria per votaresu aborto. L'ala di un volo Primera per Malaga ha tagliato la coda di un aereo Ryanair per Dublino mentre erano entrambi in movimento su di una via di rullaggio

                          Venerdì 25 maggio, un aereo passeggeri Ryanair che trasportava dozzine di elettori irlandesi a casa per il referendum sull'aborto in corso nel paese, è stato colpito da un altro aereo in preparazione per il decollo all'aeroporto di Stansted. Entrambi gli aerei, evidenzia lo “Sportello dei Diritti”, erano in pista sulla via di rullaggio quando la coda dell'aereo Ryanair è stata tagliata dall'ala di un volo Primera per Malaga che era in movimento. Lo ha riferito un portavoce Ryanair: "Uno dei nostri aerei era stazionario al punto di tenuta designato sulla via di rullaggio all'aeroporto di Londra Stansted questa mattina, quando il parapetto di un aereo della Primera Air in fase di rullaggio ha raschiato il suo stabilizzatore di coda".

                          "Entrambi i velivoli erano al momento sotto il comando del London Stansted Air Traffic Control. "L'aeromobile Ryanair è tornato per essere ispezionato dagli ingegneri Ryanair."

                          Per ridurre al minimo il ritardo, i clienti trasferiranno su un aereo sostitutivo più tardi questa mattina."

                          Non ci sono state vittime, né feriti.

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                            Pescara: il carretto girava e urlava 'libri'!

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                            Pescara: il carretto girava e urlava 'libri'!

                             “Raccogliamo libri che vengono buttati per dargli nuova vita”. La cultura diventa ambulante con il carretto del libero scambio dei libri che unisce l’associazione Le Sponde, Atelier 10 e Comune.

                             

                            Un carretto di nome Silvano accompagnerà le principali manifestazioni culturali cittadine, una struttura mobile per il Booksharing, meglio, il “bookstealing”, furto di libri, perché chi prende uno dei 1.700 libri raccolti e catalogati dall’associazione Le Sponde, che cura il progetto con Atelier 010 e con il patrocinio del Comune, non deve niente, in compenso può a sua volta portare libri.

                            Si tratta di una buona pratica che invita allo scambio di libri che altrimenti sarebbero perduti o, peggio, smaltiti, già rodata per PreVisioni, l’anteprima dell’IndieRocket Festival e attiva in occasione del Satyricom, in corso da oggi a Pescara Vecchia.

                             

                            “Questa è una delle iniziative più carine che mi abbiamo mai proposto – dice l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo- perché è qualcosa che può arricchire permanentemente tutte le iniziative della città. A Pescara c’era uno spazio al Colonna per il booksharing. Il carretto si chiama “Silvano”, perché agisce fra mari e monti e sarà presente da oggi accanto a tutte le iniziative culturali maggiori della città. Grazie al volontariato dell’associazione Le Sponde, che ha curato questa attività di scambio, lo faremo, dando i via a un progetto inedito e di grande valore”.

                            “Ci premeva dare un’opportunità a questi libri che non sono morti – commenta Johnny Felice, uno dei motori del progetto - l’importante è trovare dei fruitori. Il progetto è partito dall’Assessorato per 4 giornate, le prime due a PreVisioni Festival e questa settimana al Satyricom: 4 date in cui faremo bookstealing, perché i cittadini possono prendere direttamente dal carretto. L’idea nasce dalla necessità di recuperare quello che sarebbe andato perduto: i libri in soffitta, quelli lasciati perché il proprietario è venuto a mancare, ci siamo chiesti che fine facessero e abbiamo trovato una risposta molto più efficace al macero. L’idea è recuperarli, noi abbiamo una piccola rete di privati, rigattieri e altri “spicciacantine” con cui siamo entrati in contatto per questa operazione di recupero e ciò che ci ha colpito tanto sono stati i libri stessi: sono libri pazzeschi, autografi, edizioni speciali, di valore artistico, con dediche, ex libris, foto e ricordi dentro. Sarebbe stato un peccato imperdonabile perdere tutto quel patrimonio”.

                            “Una delle riflessioni fatte era che siccome le persone leggono sempre meno e si recano meno in libreria, volevamo affiancare la lettura a tutte le iniziative culturali della città e anche a una giornata di mare – aggiunge l’ideatrice Giulia Biguzzi– questo accade offrendo una possibilità come il carretto dei libri che colpisce perché il design è accattivante e rende subito chiaro che è un modo per valorizzare i libri, finora abbiamo avuto un grande riscontro, le persone sono incuriosite, stupite e poi invogliate a fare parte dello scambio”.

                            “Quella della cultura ambulante è l’idea che ha mosso l’associazione e ci spinge a promuovere un’attività di book sharing – concludono Alice Colantonio e Marcello Goussot- possiamo essere contattati per donazioniora siamo a 1.700 libri tutti inventariati, 18 scatoloni in cui c’è di tutto. Per partecipare e seguirci: lesponde@libero.it , oppure sui social www.facebook.com/lesponde/”. Pescara, 25 maggio 2018

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                              Walter De Berardinis insignito della prestigiosa Croce di Bronzo - III grado - della Legione Cecoslovacca

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                              il giornalista giuliese

                               Invitato con la delegazione Ceca e Slovacca sull’Altare della Patria

                              Per i 100anni della morte di Jan Kelbl a Giulianova è previsto un convegno sulla Legione Cecoslovacca Roma. Ieri, alla presenza S.E. l’Ambasciatore della Repubblica Slovacca in Italia, Ján Šoth e S.E. l’Ambasciatore della Repubblica Ceca in Italia, Hana Hubáčková; il ricercatore storico giuliese, Walter De Berardinis, ha ricevuto dal Presidente della Legione Cecoslovacca con sede a Praga, MUDr Pavel Budinsky Ph.D.,MBA, la Croce di Bronzo di III grado per le ricerche sul soldato della Legione Cecoslovacca operante sul fronte russo, Jan Kelbl, morto nel 1919 a Giulianova mentre tornava nella sua neonata patria, la Cecoslovacchia.

                              Insieme a De Berardinis sono stati premiati con la medaglia di terzo grado: Sergio Tazzer, Giornalista Rai e Storico italiano, Presidente del CEDOS- Centro documentazione storica sulla Grande Guerra; Lubica Salvatova Baiocchi, consigliera della diplomazia pubblica ed affari europei dell’Ambasciata della Repubblica Slovacca e Daniele Di Loreto, Responsabile dell'Ufficio di rappresentanza delle Assicurazioni Generali Spa. La medaglia d’Argento di II grado (I grado solo per i veterani della 2° Guerra Mondiale) è stata consegnata agli Ambasciatori: S.E. Ján Šoth e S.E. Hana Hubáčková. Nel pomeriggio, tutti gli insigniti, hanno partecipato alla commemorazione solenne sull’Altare della Patria a Piazza Venezia, alla presenza: Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano; del Ministro della Difesa slovacco, Peter Gajdos e Capo di Stato Maggiore della Difesa slovacca, Generale Zmeko.

                              Il 13 aprile 2019, ricorrerà l’anniversario del centenario della morte del soldato della Legione, Jan Kelbl, morto nel vecchio ospedale civile di Giulianova, posto alla fine del Viale Madonna dello Splendore. Per tale occasione, De Berardinis, organizzerà un convegno sulla Legione Cecoslovacca operante sul fronte francese, russo e italiano, in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna dello Splendore che si svolge ogni 22 aprile.

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                                Governo. Veti su Savona ministro

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                                Governo. Veti su Savona ministro

                                Lo scoglio resta sempre lo stesso: il nome di Paolo Savona all'Economia che genera tensione e allunga i tempi per la formazione del nuovo esecutivo.

                                 

                                Ieri, dopo aver incontrato il governatore di Bankitalia Ignazio Visco e i due leader della coalizione giallo-verde, il premier incaricato Giuseppe Conte è salito al Quirinale per informare il presidente Mattarella sugli sviluppi dell'incarico ricevuto tre giorni fa. Un colloquio informale, che però non è servito a sciogliere il nodo sull'economista euroscettico, sul quale i Cinquestelle e soprattutto la Lega non intendono arretrare di un passo. Ieri i nervi sono rimasti tesi. A testimoniare l'aria che si respira in queste ore è un post di Salvini pubblicato in serata su Facebook: "Sono davvero arrabbiato" ha scritto il leader del Carroccio, ricevendo il like di Luigi Di Maio.

                                si legge su Adnkronos.

                                Sul professore sardo, del resto, Salvini è stato chiaro. La questione, ha ribadito il leader leghista ai suoi, "compete, come responsabilità, alla segretaria di via Bellerio". E' quindi probabile che i tempi per la chiusura della lista dei ministri si allunghino. Quanto a Savona, a detta del diretto interessato, sul suo nome ci sarebbero dei veti. L'economista continua infatti a suscitare forti dubbi, soprattutto per le sue posizioni critiche sull'euro. La giornata di ieri è stata scandita anche dalle forti tensioni riguardanti i mercati finanziari, con lo spread tornato sopra quota 200, e dai pesanti attacchi della stampa estera. Come l'infuocato commento del tedesco Der Spiegel, che ha definito l'Italia "scroccona" o la vignetta della Suddeutsche Zeitung, che rappresenta l'Italia come un malato nelle mani del dottor 'Peste' (Di Maio) e del dottor 'Colera' (Salvini). O ancora, l'Economist che raffigura Conte nei panni di Arlecchino servitore di Salvini e Di Maio.

                                Intanto, nell'intento di trovare presto una quadra sull'inquilino di via XX Settembre, Conte continua a lavorare alla lista dei ministri. Quando tornerà al Colle sarà per sciogliere la riserva e presentare la squadra di governo. La lista definitiva potrebbe essere presentata già tra domani e lunedì, con il giuramento dei ministri in agenda per la settimana prossima. Ma fare previsioni serve a poco in questo momento, visto che lo scenario muta rapidamente e va delineandosi di ora in ora.

                                Tra gli altri nodi che restano da sciogliere c'è poi il rebus ministeriale. In bilico ci sono ancora alcune caselle chiave. Come quella degli Esteri, dove le quotazioni del diplomatico Giampiero Massolo sono date in calo. E sembrano sfumate anche quelle dell'ambasciatore in Qatar, Pasquale Salzano.

                                La sorpresa sul totoministri è arrivata ieri pomeriggio, con il braccio destro di Di Maio, Vincenzo Spadafora, che ha annunciato di non fare parte del governo pentaleghista. Nello scacchiere continuano invece a restare saldi i nomi di Giancarlo Giorgetti, designato sottosegretario unico alla presidenza del Consiglio e dello stesso Matteo Salvini, che dovrebbe occupare la casella dell' Interno.

                                 

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                                  Irlanda/voto su aborto: favorevoli il 68%

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                                  Irlanda/voto su aborto: favorevoli il 68%

                                  Valanga di 'sì' secondo exit poll in Irlanda al referendum per la liberalizzazione dell'aborto.

                                  Secondo un exit poll dell'Irish Times, il 68% degli elettori ha votato a favore della cancellazione dell'ottavo emendamento della Costituzione in base al quale sia la madre che il feto hanno "pari diritto alla vita". 

                                  Un altro rilevamento dell'emittente nazionale Rte segnala una percentuale ancora più alta di favorevoli, con il 69,4%. I risultati ufficiali arriveranno nel pomeriggio, ma il primo ministro Leo Varadkar, favorevole al 'sì', ha già twittato : "Sembra che abbiamo fatto la storia".

                                  Il voto ha profondamente diviso l'Irlanda cattolica, dove l'interruzione di gravidanza è possibile solo nei casi in cui la vita della madre è in pericolo, ma non in caso di stupro e incesto. Secondo i fautori del "sì", l'ottavo emendamento ostacolava le interruzioni di gravidanza anche quando vi erano gravi rischi per la madre.

                                  Gli exit poll mostrano una netta divisione dell'elettorato per età con l'87,6% della fascia dei 18-24enni favorevole alla liberalizzazione, mentre il "no" ha prevalso soltanto nella fascia degli ultra 65enni con il 58,7%.

                                  Più di 3,2 milioni di persone erano chiamate al voto, che ha registrato un alto tasso di partecipazione, superiore al 70% in alcune aree. adnkronos.

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                                    E' on line “Vieni vieni a ballare”, il tormentone dell'estate abruzzese -video

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                                    Si chiamano: è una Vitaccia

                                    E' divertente e allegro. Si intitola “Vieni vieni a ballare”, il nuovo singolo de “ è una vitaccia”, e si propone come colonna sonora dell’estate abruzzese, ormai alle porte.

                                    I ragazzi di Atri, che in questo ultimo anno , si sono distinti nel mondo del web, attraverso la realizzazione di parodie, ( ma non solo) dedicate all’Abruzzo, alle sue bellezze e eccellenze culinarie, hanno realizzato la loro prima canzone inedita, che esprime a pieno il loro amore per la regione. “La canzone e il video rispecchiano totalmente quello che pensiamo noi dell’Abruzzo, e quella che è l’estate abruzzese, ovvero il mare, la spiaggia, gli amici, la musica.”

                                    Racconta Lucio Rasetti, che aggiunge: “abbiamo visto il video montato, solamente un giorno prima dell’uscita, ci è venuta la pelle d’oca, perché è stato realizzato esattamente come lo avevamo immaginato, e questo ci ha emozionato tantissimo.” Un tripudio di colori, il mare, tutta la gioia dell’estate abruzzese, vengono palesati nel nuovo videoclip che si propone di diritto come spot turistico per l’Abruzzo e le sue spiagge. “In questa canzone ci siamo noi”, racconta Fausto Verdecchia, “e il nostro modo di essere abruzzesi.

                                    Il desiderio, quando siamo partiti un anno fa, era quello di far conoscere a tutt’Italia la nostra regione, oggi, non è più soltanto un desiderio, ma è diventata una vera e propria missione.” Fausto poi chiude con quel pizzico di ironia che lo contraddistingue: “il nostro obbiettivo è quello di far arrivare il fumo dalla brace anche su Marte”.

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                                      Montesilvano. International Beach Soccer in giugno

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                                      foto di gruppo con la bellissima consigliera alle pari opportunità Angelita Palumbo.

                                      Angelita Palumbo: "esempio di sportività e fair play". Le rappresentative delle nazionali di Italia, Francia, Argentina e Brasile si sfideranno in spiaggia.

                                       

                                      Una competizione di rilievo internazionale di altissimo spessore. Così Maurizio Iorio, presidente di Italia Beach Soccer ha presentato questa mattina in conferenza stampa gli International Beach Soccer che si terranno a Montesilvano.

                                      "Eccellente opportunità di promozione per il territorio" sottolinea il vice sindaco Ottavio de Martinis. "Gli International Beach Soccer - specifica la consigliera Angelita Palumbo - saranno una bellissima opportunità di far vedere ai nostri giovani la storia del calcio italiano, come esempio di sportività e fair play. Al tempo stesso sarà una occasione per mostrare la massima ospitalità di Montesilvano, ormai sempre più punto di riferimento per le manifestazioni sportive internazionali". Per Alessandro Pompei la manifestazione "dà prestigio al territorio".

                                      " Sabato 23 e domenica 24 giugno, nella spiaggia libera tra gli stabilimenti la Riviera e Rosa dei Venti, le rappresentative delle nazionali di Italia, Francia, Argentina e Brasile di sfideranno. Montesilvano entra così nell'importante circuito del Beach Soccer al fianco di città come Alicante, Acapulco, Rio de Janeiro, Saint - Tropez, Atene.

                                      All'evento oltre a vedere le sfide delle quattro nazionali, e la partecipazione di icone del calcio come Ivan Pellizzoli, Max Tonetto, Mirko Cudini, Gennaro Del Vecchio, Marco Del Vecchio, Angelo Di Livio e Mauro Esposito, quest'ultimo presente alla conferenza stampa di presentazione, verranno coinvolte le società sportive del territorio per dare vita a una serie di iniziative di intrattenimento collaterali.

                                      "Voglio ringraziare questa Amministrazione - ha spiegato Maurizio Iorio - che ci ha accolto a braccia aperte. La manifestazione che quest'anno giunge alla sua nona edizione vedrà la partecipazione di quatto nazionali di fascia A, proprio perché sono convinto che Montesilvano è una piazza che darà una risposta più che positiva. L'evento, che verrà ripreso dalle telecamere di Sky e Fox, darà una visibilità molto importante a tutto il territorio. Ci saranno grandi giocatori che hanno portato la maglia della nazionale, uniti a giovani leve".

                                      "Sono cresciuto a Montesilvano, dove oggi vivo - ha aggiunto Mauro Esposito, ex nazionale - per cui sarà una grande emozione partecipare. Montesilvano deve cogliere tutte le opportunità di promozione e questo evento lo renderà possibile". Programma delle partite:

                                      Sabato 23 giugno

                                      Ore 16:30 Argentina vs Brasile

                                      Ore 17:30 Italia vs Francia

                                      Domenica 24 giugno

                                      Ore 16:30 terzo e quarto posto

                                      Ore 17:30 primo e secondo posto

                                       

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                                        Quando Giovanni Paolo II sul Gran Sasso d’Italia inaugurò la Madonna della Neve

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                                        Quando Giovanni Paolo II sul Gran Sasso d’Italia inaugurò la Madonna della Neve

                                        di Goffredo Palmerini

                                         recitò l'Angelus nella cappella appena benedetta

                                         

                                        L’AQUILA – Il 20 giugno di 25 anni fa Giovanni Paolo II tornava sul Gran Sasso d’Italia, la montagna che più amava, forse perché gli ricordava i Monti Tatra, in Polonia, e gli anni della sua giovinezza. Sulle balze delle cime più alte dell’Appennino Papa Wojtyla era stato, più o meno in segreto, oltre un centinaio di volte, a camminare in solitudine o a sciare, guardato discretamente a distanza da qualche collaboratore vaticano, da due o tre dirigenti del Centro Turistico Gran Sasso d’Italia, da alcuni funzionari della Polizia di Stato. Tutti rigorosi osservanti della consegna del silenzio sulle fugaci visite del Santo Padre al Gran Sasso d’Italia. Ma quella domenica del 20 giugno 1993, diversamente, fu per una visita ufficiale e “pastorale”, alla quale fece da sfondo il coro delle vette della catena del Gran Sasso: al centro il Corno Grande (2.912 metri), a sinistra i Pizzi Cefalone, Malecoste, Intermesoli e il Monte Corvo, a destra il Brancastello, il Prena e il Monte Camicia. Il Papa, erto sul palco allestito a Campo Imperatore tra la stazione d’arrivo della funivia e l’albergo, dopo aver benedetto la chiesetta della Madonna della Neve, riaperta dopo i lavori di restauro realizzati dagli Alpini della Sezione Abruzzi dell’ANA, recitò le preghiere dell’Angelus e rivolse parole che sono rimaste scolpite nel cuore degli aquilani e degli appassionati della montagna. Che evento stupefacente! Un inno allo spirito e alla natura le parole del Papa, nell’austera bellezza e maestosità delle montagne alle sue spalle e, di fronte a Lui, la meraviglia delle digradanti discese verso la verdeggiante conca aquilana, racchiusa tra i contrafforti della catena montuosa del Velino Sirente e, in fondo sulla sinistra, la vista imponente della Maiella.

                                        “Carissimi Fratelli e Sorelle! E’ un incontro particolare questo di oggi, nel quale ci è data l’opportunità di recitare l’Angelus nella suggestiva cornice del Gran Sasso, accanto a questa Cappella che ho appena benedetta, semplice e graziosa, incastonata com’è nel maestoso paesaggio a me ben noto e caro. Qui il silenzio della montagna e il candore delle nevi ci parlano di Dio, e ci additano la via della contemplazione, non solo come strada maestra per fare esperienza del Mistero, ma anche quale condizione per umanizzare la nostra vita e i reciproci rapporti. Si sente oggi un gran bisogno di allentare i ritmi talvolta ossessivi delle nostre giornate. Il contatto con la natura, con la sua bellezza e la sua pace, ci ritempra e ci ristora. Ma mentre l’occhio spazia sulle meraviglie del cosmo, è necessario rientrare in noi stessi, nella profondità del cuore, in quel centro della nostra persona, in cui siamo a tu per tu con la nostra coscienza. Lì Dio ci parla, e il dialogo con Lui restituisce senso alla nostra vita.

                                        Per questo, carissimi Alpini, che vedo numerosi a quest’appuntamento, ho molto apprezzato la vostra iniziativa di ristrutturare questa Cappella, la quale vuole essere, per quanti qui giungono o sostano mentre salgono la montagna, richiamo al soprannaturale, segno della presenza di Dio, invito alla preghiera. Così è per voi, cari amici, che vi siete qui radunati, preoccupandovi di assicurare al vostro incontro festoso il respiro ossigenante della preghiera. Esso, del resto, si amalgama bene con la vostra storia e la vostra cultura, oserei dire con la vostra “spiritualità”. Voi siete infatti, come “plasmati” dalla montagna, dalle sue bellezze e dalle sue asprezze, dai suoi misteri e dal suo fascino. La montagna apre i suoi segreti solo a chi ha il coraggio di sfidarla. Chiede sacrificio e allenamento. Obbliga a lasciare la sicurezza delle valli, ma offre a chi ha il coraggio dell’ascesa gli spettacoli stupendi delle cime. Essa è pertanto una realtà fortemente evocativa del cammino dello spirito, chiamato ad elevarsi dalla terra al cielo, fino all’incontro con Dio. Voi, cari Alpini, siete esperti di questo suo misterioso linguaggio. Ascoltandolo, il vostro stesso servizio alla Patria si fa, con tutta naturalezza, servizio alla solidarietà e alla pace. Lasciate dunque che, alla ben nota simpatia che il Corpo suscita nell’opinione pubblica, io aggiunga oggi anche l’espressione del mio apprezzamento e della mia amicizia.

                                        Da queste montagne il mio pensiero va a tutta la terra di Abruzzo, e in particolare alla diocesi dell’Aquila, che ebbi modo di visitare nel 1980. Rivolgo il mio saluto affettuoso al Vescovo, il caro Monsignor Peressin, che ha celebrato per voi l’Eucaristia. Saluto anche gli altri Vescovi di questa provincia ecclesiastica, vicini a L’Aquila, poi saluto di cuore i Presbiteri, i Religiosi e le Religiose e tutta la Comunità aquilana. So dell’impegno che state ponendo, con esemplare entusiasmo, soprattutto nella pastorale familiare. È una scelta che merita un vivo incoraggiamento, in questo tempo difficile in cui sulla famiglia si accaniscono forze corrosive che ne minacciano l’unità e la serenità. È necessario dunque che, nella società civile come nella Chiesa, per il sostegno a questa fondamentale istituzione siano investite le migliori energie. Le famiglie cristiane siano davvero lievito nella società, vivendo la loro vocazione di “chiese domestiche”, ispirate profondamente dal Vangelo, ricche di preghiera, di tenerezza, di testimonianza. Carissimi Fratelli e Sorelle! Affidiamoci a Maria, che in questa Cappella è onorata col titolo suggestivo di “Madonna della Neve”, non solo appropriato per la stupenda cornice della natura circostante, ma anche fortemente evocativo del suo mistero di donna del candore: la “tota pulchra”, l’Immacolata. Ella ci insegni la via della fedeltà a Cristo. Ci ottenga coraggio e fiducia. Benedica questa terra, e in modo speciale le sue famiglie e i suoi giovani”.  <p< Quell’anno, come ben racconta e documenta il giornalista e scrittore Giustino Parisse nel suo libro “Giovanni Paolo II e l’Abruzzo” (Graphitype Edizioni, 2005), ben tre volte Papa Wojtyla venne sul Gran Sasso. La prima era stata in un martedì di febbraio 1993 (il 16 o il 23) quando, reduce da una settimana di visite pastorali in alcuni Paesi africani – Benin, Uganda e Sudan –, si concesse alcune ore di libertà per una sciata a Campo Imperatore, sulla pista che poi verrà chiamata “pista del Papa”. Lo accompagnavano il suo segretario don Stanislao Dziwisz – che poi diventerà Cardinale e arcivescovo di Cracovia –, il medico Renato Buzzonetti e gli uomini della scorta. Del Centro Turistico erano presenti il presidente, Alfonso Scimia, il direttore Berardino Scimia, il direttore degli impianti Dino Pignatelli, il maestro di sci Bruno Faccia ed Enzo Volpe alla guida del gatto delle nevi.

                                        Racconta Giustino Parisse: “[…] Il Santo Padre scia per ore, si ferma solo per consumare un pasto frugale. Bruno Faccia ha portato da Assergi dove abita, salame, prosciutto e formaggio di produzione locale e anche un po’ di vino. Il Papa apprezza pur senza esagerare e poi riprende a sciare. […]”. La seconda volta, quell’anno, era stata il 13 aprile 1993. Sempre una visita privata e discreta per concedersi qualche ora di serenità e di sci, in una mattinata tormentata dal nevischio e dal vento, sulla pista della Scindarella. A metà giornata, in una pausa per una colazione accanto alla casetta dei pastori, con gli addetti del Centro Turistico in rispettoso silenzio, “[…] il presidente del Centro Turistico, Alfonso Scimia, – scrive ancora Parisse – quello che appariva il meno “bloccato” dalla presenza del Santo Padre prese il coraggio a quattro mani e si rivolse a Karol Wojtyla dicendo: «Santità, i nostri alpini hanno quasi terminato di restaurare la Chiesetta della Madonna della Neve, vorremmo che fosse Lei a inaugurarla». Il Pontefice guardò Alfonso Scimia e dopo un attimo di pausa disse: “Vedremo”. Una risposta che al presidente del Centro Turistico sembrò un sì senza tentennamenti.”

                                        Prende così avvio il 16 aprile la procedura d’invito ufficiale in Vaticano, con una lettera riservata del presidente Scimia, nella quale si chiede al Papa di benedire e inaugurare, il 20 giugno 1993, la restaurata chiesetta Madonna della Neve e l’autorizzazione a denominare la pista dove il Pontefice ha sciato “Pista Giovanni Paolo II”. Alla richiesta dà riscontro il 10 maggio l’arcivescovo dell’Aquila Mario Peressin con una lettera nella quale viene data per certa la visita del Pontefice domenica 20 giugno. L’ufficializzazione della visita pastorale del Papa giunge dalla Santa Sede con una lettera della Segretaria di Stato vaticana, datata 1 giugno 1993, diretta al presidente del Centro Turistico, Alfonso Scimia. Il sogno si avvera e il 20 giugno 1993 diventerà un’altra giornata memorabile nel cuore degli aquilani! Saranno così tre le visite ufficiali di papa Wojtyla a L’Aquila e dintorni: il 30 agosto 1980 nella città capoluogo, in occasione del sesto Centenario della nascita di San Bernardino da Siena, il 9 Agosto 1986 a Rocca di Mezzo e ai Piani di Pezza, dove erano in raduno 13 mila scout dell’Agesci, infine la visita del 20 giugno 1993 per inaugurare la restaurata chiesetta della Madonna della Neve a Campo Imperatore, ma in Abruzzo Giovanni Paolo II, in visita ufficiale era stato altre tre volte: nel 1993 a San Salvo, nel 1985 ad Avezzano e altri luoghi della Marsica, il 24 marzo, e il 30 giugno ad Atri, Teramo e al Santuario di San Gabriele.

                                        Tuttavia sono oltre un centinaio le visite private e riservatissime di Giovanni Paolo II sul Gran Sasso, dal 16 ottobre 1978, data della sua elezione al Soglio di Pietro in poi. Perfino prima ne è riscontrata una, nel 1962, come documenta una foto che ritrae Karol Wojtyla a Fonte Cerreto, base della funivia del Gran Sasso. Foto rinvenuta dall’appassionata ricerca di Pasquale Corriere, presidente dell’Associazione culturale “San Pietro della Jenca” cui si deve la valorizzazione della chiesetta alle falde del Gran Sasso dove papa Wojtyla si recava in raccoglimento, diventata nel 2011 il primo Santuario dedicato a San Giovanni Paolo II. Il grazioso borgo di San Pietro della Jenca, che nel 1254 fu uno dei Castelli fondatori dell’Aquila, divenne nei secoli successivi villaggio rurale per la residenza estiva di contadini e pastori di Camarda impegnati nel lavoro dei campi d’altura o sui pascoli circostanti. Fin quando il 29 dicembre 1995 a San Pietro della Jenca, in una delle sue numerosissime e segrete escursioni sul Gran Sasso, Giovanni Paolo II non vi sostò, raccolto in preghiera nella bella chiesetta medioevale. Poi ancora altre volte. Da quel momento quel luogo sacro è diventato molto caro agli aquilani, man mano caro a tanti appassionati della montagna e ai visitatori che lo raggiungono da ogni angolo d’Italia e talvolta dall’estero. Quasi in pellegrinaggio, già da quando papa Wojtyla era ancora in vita. Ma sopra tutto è diventato un luogo dell’affetto e della devozione verso il papa sentito dai fedeli “Santo subito” dal 2 aprile 2005, giorno in cui il più carismatico dei pontefici trapassò in Cielo. Il primo maggio 2011, infatti, con Roma piena di pellegrini da tutto il mondo, in una commovente cerimonia Benedetto XVI dichiarò “beato” Giovanni Paolo II, primo passo verso la sua santificazione. Appena 17 giorni dopo, data non casuale perché giorno della nascita di Karol Jozef Wojtyla (Wadowice, 18 Maggio 1920), la chiesetta di San Pietro della Jenca divenne il primo Santuario dedicato al Beato Giovanni Paolo II, come decretato dall’allora arcivescovo dell’Aquila, Mons. Giuseppe Molinari.

                                        In una lettera del 18 maggio 2011, per l’inaugurazione del Santuario, il Cardinale Stanislao Dziwisz, Arcivescovo metropolita di Cracovia, che di papa Wojtyla fu segretario, tra l’altro scrisse: “[…] vorrei salutare cordialmente le Autorità ecclesiastiche e civili dell’Aquila e tutti i presenti, radunati nella chiesa di San Pietro della Jenca, nel giorno della solenne dedicazione del Santuario al Beato Giovanni Paolo II. Insieme con voi ringrazio Dio onnipotente per il giorno della nascita di Karol Giuseppe Wojtyla, il secondo figlio di Karol ed Emilia Wojtyla. Ringrazio il Signore della vita per il giorno 18 Maggio 1920, il quale negli impenetrabili disegni di Dio fu il giorno della sua nascita per Dio, per la Chiesa e per tutta l’umanità. Desidero pure esprimere la mia personale gratitudine al signor Pasquale Corriere, presidente dell’Associazione Culturale San Pietro della Jenca, per la cura incessante di questa piccola chiesetta, nella quale Giovanni Paolo II pregò il 29 Dicembre 1995. Lo ringrazio cordialmente, e voi tutti, per i commoventi segni di grande amore al Santo Padre Giovanni Paolo II. Auguro che questo giorno della solenne dedicazione della chiesa di San Pietro della Jenca come Santuario di Beato Giovanni Paolo II sia per voi il momento della gioia che viene dal fatto di aver conosciuto il Santo dei nostri tempi, il quale c’insegnava come amare Dio ed il prossimo”. Il porporato era tornato ancora una volta nel borgo di San Pietro della Jenca insieme al Cardinale Kazimierz Nycz, Arcivescovo di Varsavia, qualche giorno prima dell’erezione della chiesetta a Santuario, avvenuta con una solenne celebrazione dell’Arcivescovo dell’Aquila. E quello stesso anno, il 7 agosto, il Cardinale Dziwisz donò la Reliquia del Beato Giovanni Paolo II custodita nel Santuario.

                                        Ormai da anni, e particolarmente dopo la canonizzazione di San Giovanni Paolo II, il 27 aprile 2014 da Papa Francesco, singoli pellegrini e gruppi organizzati fanno sempre più di San Pietro della Jenca una delle tappe “wojtyliane”. La testimonianza di questo flusso crescente di devozione è testimoniata nei voluminosi registri che raccolgono i nomi dei visitatori, le richieste di grazie e le emozioni provate il quel luogo suggestivo, nel quale si avverte la presenza spirituale d’un Papa santo particolarmente amato dai fedeli. E in effetti in questo luogo ormai tutto parla di Karol Wojtyla. Lungo il percorso che conduce a San Pietro della Jenca si susseguono indicazioni stradali “Santuario S. Giovanni Paolo II”, fino a quel piccolo sentiero che conduce alla Chiesetta, suggestiva nella singolarità del luogo, suggestivo ed invitante al raccoglimento. Il 18 maggio 2005, peraltro, una delle cime della catena del Gran Sasso che si erge proprio di fronte al borgo di San Pietro della Jenca, detta del Gendarme sulle Malecoste, venne intitolata al papa polacco. Sulla Cima Giovanni Paolo II è ora issata una grande croce che guarda il borgo e la valle. E’ lì a testimoniare l’attaccamento del grande Papa Santo verso il Gran Sasso, dove con assoluta discrezione innumerevoli volte Egli venne a camminare o a sciare, e il suo amore per le montagne d’Abruzzo.

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